ETNA – Sono passati sei mesi dall’ultima eruzione del Vulcano Etna, eruzioni e piogge laviche che hanno messo in ginocchio i comuni pedemontani e causato ingenti danni all’agricoltura. Dalla tarda mattinata di ieri, una persistente attività stromboliana aveva messo in allarme gli abitanti dei centri vicini alla zona sud-est che hanno avvertito intensi tremori e leggere scosse fino a tarda sera, quando l’attività del vulcano comincia ad intensificarsi.
L’attivita’ dell’Etna è iniziata intorno alla mezzanotte mentre lo spettacolo delle fontane di lava intorno alle 4.50. L’eruzione è terminata nel pomeriggio intorno alle 16. Da ieri le scosse registrate sono state 15, le ultime proprio questa notte. La più forte, è stata registrata dall’Istituito di Geofisica e vulcanologia all’ 1 e 20. Magnitudo 2.8 a 24 km di profondità. Poi una scossa 2.2 alle 3,23 e una e una 2.3 alle 5,11.
La situazione è rimasta stabile durante tutta la mattinata di oggi, anche se alcuni centri più bassi sono stati raggiunti da cenere vulcanica. Non si sono registrati particolari disagi nei paesi etnei e l’aeroporto di Catania è rimasto operativo seppur con qualche ritardo. La nube è stata visibile da Taormina, Catania e nel Siracusano.
Lo spettacolo è stato apprezzato da migliaia di turisti arrivati con navi da crociera nel porto del capoluogo etneo e tanti sono rimasti delusi dalla conclusione dell’evento parossistico. Speravano, infatti, di poter ammirare anche stasera lo spettacolo Etna.