Era stato arrestato nello scorso dicembre nella maxi operazione “Perseo” dei carabinieri del comando di Palermo in quanto ritenuto elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova. In manette è tornato Marco Coga, 46 anni, con l’accusa di estorsione ai danni del ristorante palermitano “I Grilli”. Anche il ristoratore è finito nel registro degli indagati. Per lui l’accusa è di favoreggiamento a Cosa nostra.
Il titolare avrebbe, infatti, pagato sempre il pizzo senza colpo ferire e quando è stato chiamato a rispondere di quanto emergeva dalle indagini avrebbe negato ogni circostanza. Nonostante non ci sia stata collaborazione da parte dell’imprenditore, il comando dei carabinieri si dichiara comunque soddisfatto dall’aumento del numero delle denunce per estorsione.