Etna - Alcantara in treno, Zappalà: "Ripristinare collegamento"

Etna – Alcantara in treno, Zappalà: “Ripristinare collegamento”

Nel percorso ricadono i comuni di Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Francavilla di Sicilia, Castiglione di Sicilia, Mojo Alcantara e Randazzo.

GIARRE – Un collegamento che, dalla costa, passi i Comuni della Valle dell’Alcantara fino a Randazzo. E da qui, con quello esistente effettuato dalla Ferrovia Circumetnea, intorno al vulcano fino a Catania.

La proposta

E quanto propone Salvo Zappalà, della Pro Loco di Giarre che chiede la “riattivazione della tratta ferroviaria Taormina “Alcantara – Randazzo”. Lo sviluppo della promozione turistica della Sicilia può realizzarsi anche passando attraverso la linea ferroviaria Alcantara – Randazzo, aperta nel 1959 e chiusa nel 1995″ – afferma.

La tratta dismessa

La tratta ferroviaria è lunga 37 km – ricostruisce Zappalà. “Partiva dalla stazione di Taormina passando da Giardini Naxos e in cui è presente la stazione Alcantara, e saliva verso Randazzo, seguendo il percorso del fiume Alcantara, con la possibilità di ammirare i monti Nebrodi e la maestosa Etna”. Nel percorso ricadono i comuni di Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Francavilla di Sicilia, Castiglione di Sicilia, Mojo Alcantara e Randazzo. “Una riattivazione di questo percorso potrebbe essere una ricchezza per la promozione turistica della nostra Sicilia – sostiene. Da Randazzo si può continuare con la ferrovia Circumetnea e poter far così il giro dell’Etna fino ad arrivare a Catania”.

Le potenzialità in chiave turistica

Le ricadute sul turismo sarebbero immediate, secondo Zappalà. Che, negli anni passati, con la Pro Loco, ha organizzato gite nel comprensorio. “Solo noi abbiamo portato 150 persone e solo da Giarre – dice. Immagino che la partenza da Taormina potrebbe aumentare i flussi turistici anche perché i turisti nn aspettano altro.  Sarebbe una realizzazione concreta del distretto Taormina Etna”. 

Intermodalità

Intermodalitù in chiave turistica, dunque, ma sono tanti i soggetti coinvolti. Zappalà si rivolge, in primo luogo, al presidente Musumeci e al suo assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone. “Spero che venga preso in considerazione; basti pensare come sia bello fare sinergie con le altre iniziative vedasi “Treni storici del gusto” insieme ad altre tratte come la Noto – Pachino, Castelvetrano – Portopalo e l’Agrigento – Porto Empedocle. A breve – conclude – organizzeremo una tavola rotonda con gli enti interessati, i vari parchi e Gal per rilanciare l’iniziativa”.


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