“Finalmente è stata scritta una pagina di civiltà. Raccogliamo i frutti di una lunga battaglia sindacale in difesa dei diritti dei lavoratori del bacino ex Pip”. Così Mimma Calabrò, segretario generale della Fist Cisl commenta l’inserimento di un emendamento alla manovra correttiva approvata ieri sera all’Ars. Grande soddisfazione arriva dalla Fisascat Cisl dopo “anni di sacrifici e proteste in piazza per una giusta causa”.
L’emendamento firmato dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e inserito nella manovra approvata dal parlamento siciliano prevede di trasferire i circa 2.500 ex Pip nell’albo che comprende i lavoratori delle società partecipate ormai chiuse. Da questo albo le partecipate ancora attive hanno l’obbligo di attingere.
“Non si poteva fare finta che questi lavoratori – aggiunge Calabrò – non esistessero, mentre in verità garantiscono servizi essenziali per la collettività. Ci battiamo da anni per loro e per i cittadini che di questi servizi usufruiscono. Si supera la logica dell’elemosina e si riconosce agli ex Pip la dignità che meritano. Finalmente gli ex Pip vengono considerati alla stessa maniera di altri lavoratori. Con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Dopo 22 anni era ora”.