“Gli enti ormai stanno per esplodere. Adesso la politica si assuma le proprie responsabilità e intervenga per scongiurare il peggio”. Lo dichiarano il segretario generale della Cisl Funzione pubblica siciliana Gigi Caracausi e il segretario generale aggiunto Paolo Montera, riferendosi alla relazione della Corte dei conti sugli enti di aria vasta.
“Un documento durissimo – proseguono Caracausi e Montera – che punta il dito contro i tagli operati nei confronti degli enti e anche contro le lentezze e i clamorosi ritardi nel completamento di una riforma che avrebbe dovuto dare piena operatività ai Liberi consorzi”. A questi ritardi, secondo i leader regionali della Cisl Funzione pubblica, se ne sommano altri, come l’attivazione reale “dell’Osservatorio. Un organismo – ricordano Caracausi e Montera – previsto dalle norme e finora solo insediatosi. Dopo quella prima riunione, però, non è seguito nulla. Un segnale preoccupante – proseguono – soprattutto nei confronti dei lavoratori, visto che quella è proprio la sede per discutere e risolvere i problemi riguardanti il personale. Adesso – concludono Caracausi e Montera – la politica si svegli e dia risposte concrete. Non c’è più tempo da perdere”.
La Cgil: “Servono soluzioni immediate”
“E’ arrivato il momento di mettere la parola fine al teatrino dell’ex Province. Il Governo Regionale ha l’obbligo di dire una volta per tutte la verità su ciò che si è determinato e sulle relative responsabilità e deve trovare immediate soluzioni per evitare il collasso di questi Enti”. Lo dicono la segretaria regionale della Fp Cgil, Clara Crocè e Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil, dopo la relazione della Corte dei conti che evidenzia il deficit delle ex Province “che sta mettendo a rischio- osservano Crocè e Argurio attività, servizi. stipendi e posti di lavoro, come più volte denunciato in questi mesi dalle parti sociali”. La Fp e la Cgil chiedono“l’immediata istituzione di un tavolo tecnico permanente per il monitoraggio della situazione di cassa , garantendo i principali servizi e il pagamento delle retribuzioni “I magistrati contabili- rilevano le due esponenti sindacali – pongono l’accento su temi su cui non era mancato il grido d’allarme del sindacato: le difficoltà che si stanno riscontrando nei servizi per i disabili e in quelli di supporto alle scuole di secondo grado”, rilevando che “nei casi più gravi si segnalano situazioni di notevole ritardo nel pagamento degli stipendi”. La Fp e la Cgil chiedono ora “un assunzione di responsabilità da parte di tutti i competenti organi istituzionali trovando soluzioni immediate per questo collasso delle ex province. Non è più sopportabile – affermano Crocè e Argurio- essere testimoni di uno sterile dibattito pubblico-politico in cui c’è chi parla di nuova programmazione 2014-2020 in cui le città siano i principali incubatori di innovazione. E’ arrivato il momento di capire che non è più possibile giocare con il futuro delle fasce deboli, disabili, studenti delle scuole medie superiori, lavoratori che prestano servizio per gli Enti di Area Vasta”.