PARIGI – Le regole sono regole: il nudo su Facebook è vietato, anche se artistico. A pagarne le conseguenze, questa volta, è il museo parigino Jeu de Paume. Gli amministratori del famoso social network hanno deciso di oscurare per un giorno intero la fun page della galleria parigina.
E’ bastata l’immagine di una donna con il seno scoperto – “Étude de nu” – per far scattare le restrizioni sui contenuti, anche se il nudo in questione è stato catturato da una famosa fotografa, Laure Albin Guillot.
Non appena la pagina del museo parigino è tornata on line, i curatori hanno pubblicato nuovamente la foto, ma questa volta, in una versione molto meno artistica, anzi decisamente censurata. Ed insieme all’immagine, che avrebbe dovuto sponsorizzare una retrospettiva della fotografa francese, anche un messaggio molto chiaro diretto agli amministratori di Facebook e un grazie sentito verso chi si è scherato dalla parte dell’arte: “Il Jeu de Paume ringrazia per tutti i vostri messaggi di sostegno sul ritiro da Facebook de “Lo studio nudo” datato 1940, della fotografa francese Laure Albin Guillot, pubblicato in occasione della sua retrospettiva. La polemica – scrivono i curatori del museo – dovrebbe incoraggiare gli amministratori di Facebook a riconsiderare la loro posizione. Non distinguere un’opera d’arte da un’immagine pornografica è discutibile, ma soprattutto pericoloso. Contiamo che questo episodio aiuti e incoraggi la modifica delle “norme della Comunità di Facebook”. Speriamo che vengano riviste perché in futuro ci rifiuteremo di sottoporci a qualsiasi forma di censura”
