PALERMO – Cinque rinvii a giudizio e due sentenze di non luogo a procedere al processo su un giro di presunte determine false all’Asp di Palermo. In passato la prescrizione aveva cancellato una parte delle ipotesi di reato.
Ora il giudice per l’udienza preliminare Filippo Serio ha mandato sotto processo Francesco Paolo Leone (responsabile dell’Unità operativa “Spese in economia” dell’Asp 6), Vincenzo Siragusa (direttore “Dipartimento gestione risorse economiche”), Giuseppe Cappello (funzionario) e gli imprenditori Matteo Pezzino, Rosa Bianca Crivello. Il processo inizierà il 7 febbraio.
Escono puliti dal processo Sergio Consagra (funzionario “Dipartimento gestione risorse economiche”) e Salvatore Rubino (direttore “Servizio dipartimentale economale”). Erano difesi dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Francesco Riggio.
Secondo il pm Claudia Bevilacqua, l’Asp 6 avrebbe pagato una serie di imprese per lavori mai eseguiti di derattizzazione, disinfestazione, pulizia, manutenzioni e facchinaggio. Complessivamente si parla di oltre 500 mila euro. Con quest’ipotesi la Procura della Repubblica, su segnalazione dell’ex manager Salvatore Cirignotta (poi pure lui finito nei guai giudiziari) aveva messo sotto inchiesta ventinove persone fra imprenditori, dirigenti e funzionari dell’Azienda sanitaria palermitana. I fatti, però, risalgono al 2009 e 2010 ed è arrivata la mannaia della prescrizione.
