“Il Pd in Sicilia ha smarrito la dritta via. E’ nato grazie alle primarie, sta lavorando a Roma per rilanciare un nuovo centrosinistra che si apra anche a nuove esperienze e in Sicilia che si fa? Si sta separando consensualmente con l’Idv per evitare le primarie a Palermo e il segretario regionale del Pd consulta indiscriminatamente, in un disegno confuso e surreale, da Sel a Fli per un’improbabile grande ammucchiata, trattando il partito di Vendola alla stregua di quello di Fini, o l’Idv di Di Pietro come l’Udc di Galioto e cercando con un book fotografico il candidato di spessore dell’ultim’ora. Tutto ciò sta avvenendo senza che si alzi, nel mio partito, nell’Idv e nel popolo delle primarie, un moto di indignazione”. Lo dice Davide Faraone, deputato regionale del Pd.
“Se Orlando e Lupo – aggiunge – hanno in mente di rompere il centrosinistra e così evitare le primarie, riconsegnando Palermo a un centrodestra che in 10 anni l’ha massacrata, sarò costretto a candidarmi a sindaco a primo turno”. “Sarà una bella sfida – conclude Faraone – e alla fine sono convinto che l’innovazione batterà i consevatorismi e le nuove generazioni daranno il ben servito ai tromboni e ai trombati della politica. E anche a Palermo arriverà il vento del cambiamento”.