Faraone: "In Sicilia la crisi idrica un disastro per l'agricoltura"

Faraone: “In Sicilia la crisi idrica un disastro per l’agricoltura”

"Il 50% della produzione di arance di Ribera andrà perduta quest'anno"

PALERMO – “Il 50% della produzione di arance di Ribera andrà perduta quest’anno. La differenza è evidente: nelle campagne irrigate i frutti hanno dimensioni normali, in quelle senz’acqua risultano molto più piccoli, segno chiaro della crisi idrica che sta devastando l’agricoltura siciliana”. Lo scrive sui social Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva.

I dissalatori

“Eppure, mentre i campi si seccano, Renato Schifani trova il tempo di convocare giornalisti e fotografi per farsi immortalare stile Istituto Luce mentre apre il rubinetto di un dissalatore-giocattolo da 40 litri al secondo, spacciandolo come la soluzione definitiva alla siccità – aggiunge – Giorgia Meloni, dal canto suo, continua a ripetere che il governo nazionale ha ‘a cuore’ il destino degli agricoltori italiani. La realtà è ben diversa. Basta chiedere agli agricoltori di Paceco, costretti a buttare via tutte le angurie e gli ortaggi coltivati con cura”.

“Adesso – conclude il post – apprendiamo con amarezza anche dalle parole del responsabile della cabina di regia per l’emergenza idrica, Salvo Cocina, che la risorsa idrica disponibile in Sicilia basta appena a garantire l’uso potabile e che non c’è acqua per l’irrigazione agricola. In pratica, gli agricoltori vengono condannati a perdere i raccolti, con gravi conseguenze economiche e sociali. Per mesi hanno fatto le cicale, negando l’emergenza, vantandosi di qualche dissalatore di facciata, e ignorando gli allarmi. Noi lo avevamo detto, inascoltati: si stava preparando un disastro”, conclude Faraone.


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