“Istituire una commissione di inchiesta all’Ars per far luce sull’iter che ha portato all’adozione in tempi rapidissimi di un commissario ad Acta sul piano di lottizzazione allo Zen curato dall’architetto Liga”. Lo dice Davide Faraone, deputato regionale Pd, che ha scritto al presidente dell’Ars Francesco Cascio e al presidente della commissione Antimafia Lillo Speziale. “Ci sono più che legittimi dubbi e perplessità – scrive Faraone – sull’iter, mai così rapido, adottato con i poteri sostitutivi da parte del commissario ad acta nominato dall’Assessorato regionale territorio e ambiente in sostituzione del Consiglio comunale di Palermo circa il piano di lottizzazione allo Zen per la realizzazione di 18 alloggi sociali della cooperativa Anemone, il cui progetto è firmato dall’architetto Giuseppe Liga”. “Proprio per fugare ogni dubbio e sgombrare il campo da ipotesi e supposizioni che, se dimostrate vere, sarebbero un grave episodio di turbamento della vita delle istituzioni e di condizionamento mafioso delle assemblee elettive – scrive ancora Faraone – chiedo di attivare quanto in Vostro potere per verificare e accertare la regolarità e trasparenza rispettate nella vicenda da parte dell’Amministrazione regionale”. Sulla vicenda Faraone ha anche presentato una interrogazione all’assessore al Territorio e al presidente della Regione per sapere “se il commissario ad acta ha acquisito o meno i certificati antimafia richiesti dal consiglio comunale di Palermo” e “quale istruttoria tecnico-amministrativa ha compiuto l’assessorato regionale Territorio e Ambiente in ordine alla delibera del consiglio comunale, in quanto tempo, con quali passaggi documentali e con quali esiti propedeutici al parere finale”.
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