CATANIA – Una camera di consiglio che lascia spazio a ben poche interpretazioni. La sezione fallimentare del Tribunale ha chiesto alla curatela di predisporre una dettagliata relazione entro lunedì prossimo. O dentro, o fuori. Alla luce anche, e soprattutto, di un’asta che si è conclusa con un aggiudicatario.
Aut aut
Le troppe voci che si sono rincorse negli ultimi giorni, il recentissimo incontro tra Benedetto Mancini e gli stessi curatori fallimentari, hanno evidentemente portato il presidente del Tribunale, Francesco Mannino, ad una azione di chiarezza. Ecco, allora, e lo ribadiamo: o dentro o fuori.
L’integrale
Di seguito, il testo del dispositivo:
“ritenuto che – ai fini di valutare la permanenza delle condizioni dell’esercizio provvisorio per come disposto (sino al 19.4.2022) – il contemperamento di tutti i superiori profili, tenuto conto del sindacato che è chiamato a operare il Tribunale in considerazione del richiamato quadro normativo anche alla luce del contenuto dell’avviso di vendita, impone l’individuazione del termine del 4/4/2022 perché i curatori relazionino su quanto da questi evidenziato e, ove possibile, procedano alla stipulazione dell ’atto di trasferimento; … omissis … P.Q.M. Manda i curatori per gli adempimenti meglio specificati in parte motiva entro il termine del 4.4.2022. Così deciso in Catania nella camera di consiglio del 01/04/2022”.
La vendita, fissata dai tre curatori nominati dalla sezione Fallimentare del Tribunale, comprende “diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori; struttura e organizzazione del settore giovanile; immobilizzazioni materiali; indumenti, merce store, targhe, coppe e trofei; due marchi registrati”. Non fa parte della procedura il titolo sportivo, che non può essere ceduto a terzi, ma può solo essere attribuito dalla Figc a una diversa società in presenza dei requisiti richiesti dalle norme federali.