CATANIA – Fibromialgia quale causa di invalidità non riconosciuta: questo il tema della conferenza stampa tenuta stamani al Comune, in Sala Coppola. Fratelli d’Italia, rappresentato dal consigliere comunale e deputato provinciale Manlio Messina e dal coordinatore regionale Sandro Pappalardo, e Terra Nostra – italiani con Giorgia Meloni con la portavoce Debora Borgese, hanno chiarito sintomi ed effetti sociali della patologia e confermato l’impegno della politica. “Si tratta di una malattia reumatica che causa dolore cronico diffuso, che colpisce oltre 2 milioni di persone. C’è chi crede che si tratti di una malattia immaginaria, ma sia l’OMS sia il Parlamento Europeo non sono d’accordo.” – sostiene la Borgese, che spiega “In tutti i paesi europei si sta procedendo nello studio della sintomatologia e nella diagnostica della malattia. Al momento in Italia è riconosciuta soltanto nelle regioni di Trento e Bolzano, Veneto e Friuli, ma se non ci si muove a livello nazionale l’intervento è fine a sé stesso”.
Attualmente le persone affette da fibromialgia non beneficiano di alcuna esenzione o di trattamenti particolari, poiché la patologia spesso non è diagnosticata o non è ritenuta tale dai medici e dallo Stato. “Patologia che complica la vita familiare e lavorativa di chi ne è affetto, la politica deve fare da collante e dare voce alle persone che hanno questi problemi. Continueremo a perorare la causa e a proporre soluzioni affinché i malati possano avere condizioni di vita migliori” rincara Messina. Sono stati tra l’altro riferiti vari interventi alla Camera, dove lo scorso 23 Maggio è stato presentato da Fratelli d’Italia un atto-camera in collaborazione con l’onorevole Walter Rizzetto, e alla Regione, dove è già avvenuto un incontro con la commissione Sanità. La Regione si è altresì impegnata ad aprire un tavolo tecnico. “Grazie a Debora Borgese siamo venuti al corrente di questa malattia fantasma, dimenticata dagli organi tecnici competenti. Adesso chiediamo alla stampa di aiutarci a dar voce ai malati di fibromialgia, che per troppo tempo sono rimasti inascoltati” conclude Pappalardo.
