Finanziamenti per auto, moto e pc| Escalation di furti d’identità

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08 Gennaio 2017, 06:30

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PALERMO – Ruba nome, cognome, dati finanziari e trova a chi intestare la richiesta.  Così si ingegna il truffatore che sa di non poter ottenere un finanziamento. Se la procedura va in porto, a lui arrivano elettrodomestici, pc e cellulari di ultima generazione, mentre al reale intestatario del finanziamento, grattacapi di ogni tipo. A cominciare dal dover giustificare come sia finito in trappola. Il furto d’identità è in continua escalation e accanto ad esso camminano le frodi creditizie, che su internet trovano terreno sempre più fertile.

Si basano proprio sull’utilizzo dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene: nel primo semestre di quest’anno, a Palermo, se ne sono registrate 208. Un numero che rientra in quello più ampio che riguarda tutta la Sicilia, a cui va il “primato” con 747 casi rilevati dall’Osservatorio Crif nello stesso periodo. Dati destinati ad aumentare entro la fine dell’anno, specie dopo le festività e la quantità di acquisti effettuati con modalità fraudolenta. Nella maggior parte dei casi si tratta di prestiti finalizzati all’acquisto di merce, ma aumentano pure le frodi per ottenere carte di credito e prestiti personali.

A finire nel mirino, in base alla statistica del Crif, sarebbero soprattutto gli uomini, con una percentuale a livello nazionale di oltre il sessanta per cento. Il 39,8 per cento è invece rappresentato dalle donne, ma la stragrande maggioranza delle persone che si ritrova le rate di un finanziamento da pagare a sua insaputa ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni, seguita dalle over 60. Ma quanto “spendono” i truffatori? Il 26,5% dei casi ha riguardato un importo compreso tra i 1500 e 3000 euro, con un incremento quasi doppio rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Contemporaneamente, si è registrato un calo significativo delle frodi di piccolo importo, sotto i 1500 euro. 

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I tipi di beni più colpiti sono in assoluto gli elettrodomestici, dalle lavatrici ai televisori, seguiti da oggetti di elettronica, ovvero cellulari, computer, tablet. Seguono finanziamenti per acquistare abbigliamento e arredi di lusso, auto o motociclette. Non mancano le frodi creditizie per la ristrutturazione di immobili o trattamenti estetici e medici. Il Crif, nei casi accertati, ha rilevato che spesso viene presentata una carta di identità contraffatta oppure valida ma non riconducibile alla persona che presenta la richiesta. In alcuni casi si tratta di documenti per i quali risulta una denuncia per furto o smarrimento.

La polizia postale invita a porre la massima attenzione su ciò che viene condiviso online: spesso i furti di identità, infatti, vengono incoraggiati dalla superficialità con cui informazioni sensibili finiscono nei social network o nei siti internet. Un altro importante passo per difendersi dalle frodi informatiche, tra le quali proprio quelle creditizie, è rappresentata dalle password che vengono scelte per i servizi ai quali si è iscritti: meglio utilizzare una chiave d’accesso diversa per ogni profilo e assicurarsi che sia a prova di qualunque violazione.

Gli esperti consigliano inoltre di aggiornare sistematicamente programmi e sistemi operativi: spesso la vulnerabilità delle vecchie versioni sono utilizzate per installare software malevolo, ad esempio in grado di carpire le password. Pc, smartphone e tablet sono in pericolo pure quando si decide di rivenderli o di rottamarli: bisogna essere sicuri che i dati personali siano stati eliminati definitivamente,perché potrebbe essere semplice recuperarli. Ma non è tutto. Al di là della tecnologia, infatti, i truffatori sono in grado di recuperare dati riservati anche dalla spazzatura, quindi ogni volta che si cestina un documento cartaceo che contiene informazioni personali è bene distruggerlo accuratamente o renderlo illeggibile.

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08 Gennaio 2017, 06:30

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