Finanziaria, De Leo contro il governo e la stessa Forza Italia

Fuoco amico sulla Finanziaria, De Leo sbotta: “Nessun confronto, come in FI”

Alessandro De Leo (Forza Italia)
Il deputato forzista lancia messaggi al governo

PALERMO – Il governo regionale inizia a fare i conti con i mal di pancia all’interno della sua maggioranza all’Ars. Alla ripresa della discussione generale sulla legge di stabilità, a Sala d’Ercole, è tempo di ‘fuoco amico’. Il deputato di Forza Italia, Alessandro De Leo, prende la parola in un’aula semideserta e si scaglia contro il governo. Una critica che finisce poi per colpire anche il suo stesso partito.

Il J’Accuse di De Leo

Sotto accusa le dinamiche che si sono registrare in commissione Bilancio, dove il testo della Finanziaria è lievitato da 28 a 134 articoli. De Leo, deputato messinese vicino al parlamentare nazionale Tommaso Calderone, fortemente critico con la linea Schifani-Caruso che guida Forza Italia siciliana, si scaglia contro l’iter dei lavori in seconda commissione. “Una commissione-lampo, non le sono stati dati il tempo e la serenità necessari per svolgere il suo compito”, le parole del deputato ex Scn.

“La commissione non ha snellito né razionalizzato il testo, ma lo ha ampliato e appesantito”, ancora il parlamentare di Forza Italia. A De Leo non sono andate giù le bocciature di un paio di emendamenti a sua firma (“ma li difenderò in Aula”, avverte). Le parole del deputato messinese fanno però emergere il malcontento che da tempo serpeggia all’interno di Forza Italia. “Abbiamo assistito ad una pioggia di emendamenti senza alcun confronto, senza un’analisi approfondita – spiega -. Dinamiche che purtroppo riflettono la stessa situazione che vive il mio partito dove non ci sono dialogo, condivisione e coordinamento”.

L’attacco è diretto al presidente della Regione e scuote l’Aula dalla routine della discussione generale. Un messaggio che arriva dall’unico deputato di Forza Italia assente nel giorno in cui l’Ars respinse con 41 voti contrari la mozione di sfiducia nei confronti di Schifani. De Leo svela anche un retroscena dei lavori della commissione Bilancio: “Anche la vice presidente della commissione, Margherita La Rocca Ruvolo (anche lei spesso su posizioni critiche nei confronti del governo, ndr) ha abbandonato le stanze della commissione Bilancio per protesta contro la velocità con la quale sono andati avanti i lavori”.

De Leo: “Non sono qui per ricevere ordini”

Il deputato forzista quindi annuncia: “Ho una dignità politica che nessuno può permettersi di calpestare. Non sono qui per ricevere ordini o prestare il fianco a intimidazioni politiche, ma per rappresentare i siciliani. In questa Finanziaria ci sono misure che vanno nella giusta direzione, come gli incentivi per una occupazione stabile e il sostegno ai diversamente abili. Questi strumenti meritavano un confronto serio e coordinato”.

I budget degli assessorati al centro della seduta

La discussione generale, per il resto, è stata monopolizzata dall’opposizione, con Pd e Movimento cinque stele andati all’attacco del ddl. Filo conduttore di quasi tutti gli interventi del Movimento cinque stelle (De Luca, Varrica, Sunseri, Campo e Ciminnisi) è l’aumento delle voci di spesa nelle tabelle del bilancio che riguardano gli assessorati, messo in luce da LiveSicilia: “Emerge da quelle tabelle un fondo da 54 milioni di euro affidato all’assessorato Infrastrutture – ricorda Varrica -. Quel fondo, così com’è, verrebbe gestito in maniera arbitraria da parte del governo”.

Luigi Sunseri
Luigi Sunseri (M5s)

Sunseri, deputato termitano del Movimento cinque stelle, bolla la Finanziaria come “un’accozzaglia di norme” e “un obbrobrio normativo”. Anche lui attacca il fondo da 54 milioni di euro assegnato all’assessorato guidato dal meloniano Alessandro Aricò. Sunseri poi rigira il coltello nella ferita che si è aperta nel centrodestra: “Le parole di De Leo colpiscono e fanno pensare. Non arrivano dall’opposizione ma da un esponente di Forza Italia”.

*Aggiornamento ore 19:14 del 15 dicembre
“Il lavoro svolto in Commissione Bilancio in queste settimane è stato particolarmente intenso e complesso, soprattutto nella fase di esame della legge di stabilità, che ha richiesto grande abnegazione, senso di responsabilità e un impegno costante da parte di tutti i componenti, chiamati ad analizzare un numero elevato di emendamenti e un testo articolato”. Lo dice il deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, componente della commissione Bilancio, Michele Mancuso.

“Si è trattato di un lavoro forte, approfondito e serrato, portato avanti con spirito istituzionale e in maniera trasversale da tutti i componenti, che hanno contribuito, ciascuno per la propria parte, alla costruzione della manovra finanziaria, in un contesto di tempi ristretti e grande responsabilità verso la Regione – aggiunge -. Ho letto con attenzione le riflessioni e le osservazioni espresse dal collega Alessandro De Leo, che ha richiamato la necessità di un maggiore confronto e di una più approfondita analisi nel corso dei lavori. Si tratta di valutazioni che meritano ascolto e rispetto, soprattutto in una fase così delicata dell’attività parlamentare”.


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