“Sarei molto contento se il compenso che la legge destina al Garante dei diritti dei detenuti, compenso al quale ho da tempo e come è ben noto rinunciato, venga destinato al rifinanziamento del capitolo relativo alla legge regionale 16/99, che prevede un contributo per l’avvio di attività di impresa a favore dei detenuti”. E’ questo il contenuto della lettera che il senatore Salvo Fleres, Garante dei diritti dei detenuti, ha recentemente inoltrato al presidente della Regione siciliana, al presidente e ai componenti la Commissione bilancio dell’Ars e agli assessori competenti.
“I soggetti che hanno beneficiato di questa norma – prosegue – continuano a svolgere l’attività per cui gli è stato concesso il contributo e, ovviamente, non hanno più fatto accesso in carcere. Mi auguro che questa richiesta venga accolta dai destinatari della mia missiva e non accada ciò che è successo lo scorso anno quando ho chiesto che le somme destinate al mio compenso venissero stornate sul capitolo di spesa destinato allo svolgimento delle attività istituzionali del Garante dei diritti dei detenuti, richiesta che è rimasta inascoltata”.

