Fondi ai Comuni, c'è il riparto | Ok ai premi per la differenziata - Live Sicilia

Fondi ai Comuni, c’è il riparto | Ok ai premi per la differenziata

L'assessore Bernadette Grasso: "Presto potrà essere erogata la quarta trimestralità".

 

 

 

 

Enti locali
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PALERMO – Lo scorso mercoledì ha avuto luogo la Conferenza della Regione e Autonomie locali che ha approvato il riparto definitivo delle assegnazioni di parte corrente in favore dei Comuni per l’anno 2019.

“Nel definire l’assegnazione per ciascun ente – spiega l’assessore alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica della Regione Siciliana Bernardette Grasso – si è tenuto conto della prevista premialità, pari a cinque milioni di euro, in favore dei Comuni che abbiano superato la soglia del 65 per cento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Si sono inoltre riequilibrati gli importi nei confronti di quei Comuni che hanno registrato uno scostamento notevole rispetto al dato dell’assegnazione media pro-capite”.

Grazie all’approvazione del riparto, sottolinea l’assessore, potrà essere disposto in tempi brevi il pagamento della quarta trimestralità delle assegnazioni di parte corrente 2019, nonché dei premi per la raccolta differenziata. La Conferenza, in seguito, ha approvato anche la distribuzione di 20 milioni di euro in favore di Liberi consorzi e Città metropolitane di Sicilia. “Si tratta delle somme previste per il 2020 dalla legge 145/18, fondi che destineremo interamente alla manutenzione straordinaria delle scuole e delle strade di competenza provinciale”, conclude l’assessore Grasso.

 

 

 

 


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Commenti

    Per doveroso finale dell’articolo: Il Fondo Pensioni avrà gli uffici vuoti che non saprà a chi affittarli o venderli ,considerato lo stato miserevole in cui versa la Sicilia, e i pensionati saranno tutti alloggiati da Biagio Conte.

    Scelte di investimento in mano alla politica noooooo

    premesso che il centro direzionale non si farà mai, ma ammettiamo si faccia, qualcuno
    avrebbe da ridire se gli immobili svuotati, vengano trasformati in residenze per i pensionati, con tanto di camere singole o matrimoniali, sale giochi, sale cinema, mense, cappella per pregare e camera mortuaria, oppure si dirà: questi regionali privilegiati sino alla fine? trattandosi di soldi loro, non ci troverei nulla di male, anzi. Ma a parte la premessa, questa è la dimostrazione che la buona amministrazione non è un problema di sinistra o di destra, come del resto , è questa vicenda ne è un esempio, la cattiva amministrazione. Tutto si riduce agli sporchi giochi di potere che qualcuno pensa si risolvano semplicemente prendendo il posto che ieri era di un altro. Qui ha “ragione” il presidente Musumeci, che in sede di parifica ebbe a dire che la continuità amministrativa in fondo è una viltà del calendario. Quanto riportato nell’articolo mette il sigillo a quanto sia “vile” non solo la continuità amministrativa,considerato che si applica una norma voluta dal precedente governo, ma soprattutto lo è “vile” la continuità politica che pretenderebbe sempre scelte coerenti con quello che si dice e si vuole essere, ed invece ci fa cambiare a 360° quando emergono interessi diversi. 22 milioni servono più che per pareggiare conti, per foraggiare amici ed amici degli amici attraverso ad esempio l’ennesima tabella H camuffata.

    Coerenza serietà e dignità oggi sono doti sconosciute ai politici d’oggi.D’altronde il Governo nazionale ne è lo sponsor più autorevole.Cosa si dice oggi non si fa domani,anzi si dice il contrario.Complimenti!

    Bisogna inoltre evidenziare, che oggi i colleghi che hanno aderito al prepensionamento, dal 2015 al 2020, la maggioranza se non addirittura tutti, non hanno preso la buonuscita per intero, perché verranno pagate dopo anni e a rate Addirittura, si a rate, e molti sono costretti a rivolgersi alle banche per ottenere un anticipo garantito dalla futura percezione della buonuscita che andrà alle banche, con evidente perdita per i pensionati, che mensilmente per tutti questi anni hanno versato i contributi.
    Alla fine col prosciugamento dei fondi accantonati dal Fondo Pensioni Sicilia, la ricaduta sui futuri pensionati della Regione sarà catastrofico.
    Della serie l’amministrazione acquisisce legna per vendere cenere.

    Che vergogna, si diceva che la Sicilia con il Governo Musumeci si doveva identificare a “diventeràbellissima” e invece qui si va all’opposto cioè a “diventerabruttissima”, che delusione le ennesime promesse in campagna non mantenute si va per compiere l’ulteriore truffa ai danni dei dipendenti regionali, che vergogna i soldi accantonati dei dipendenti usati inutilmente per fare cassa e fare arricchire qualche amico, per questa terra non ci sarà speranza. Dico ai dipendenti regionali di fare sciopero come hanno fatto in Francia non vi fate calpestare ricordatevi che sono soldi che appartengono a voi.

    facciamo finta che i soldi non sono un PROBLEMA E CHE SPENDIAMO 23 MILIONI COME ACCONTO, le domande sono? qualè la cifra finale? quanto valgono ai prezzi di Mercato quegli immobili? Per il momento sappiamo che è un acconto OK ma di quale cifra FINALE parliamo? discutiamo, non ci è dato sapere, compriamo e basta. UN SALTO NEL BUIO, certo Armao ti fai Paladino e chiudi i buchi e fai di tutto per chiuderli e apri una voragine senza fine? Poi d’altronde questi fabbricati sono utilizzati come uffici Giusto, quindi Trattiamoli da uffici, il costo di questi immobili come uffici è 1000 pero’ questi uffici sono in centro storico, ci sono vincoli da rispettare, c’è quest’altro da rispettare e quest’altro ancora, si deve mettere in sicurezza, rifare gli impianti elettrici a norma, i bagni, soffitti e quant’altro, togliere le barriere architettoniche, è una ZTL l’utenza non riesce a confluire e c’è sempre ressa e confusione, costo 2000, quindi 1000+2000 fanno 3000, cosa si fa in questo caso si valutano le opzioni, con un bel mercato vasto ed in vendita senza barriere architettoniche con impianti a norma e tutto il resto efficiente, diciamo al costo di 1200 totali chiavi in mano, mi faccio un bel trasloco risparmio soldi e faccio un bene alla regione, ed anch’io che ero scettico sulla decisione di vendere la rimanente parte degli immobili gridero’ BRAVO CORETTA almeno una l’hai azzeccata bene per una volta. INVECE QUA MI SEMBRA SCUSATE IL GERGO … CI STATE RIFILANDO NA SOLA, UN PACCO, UNA FREGATURA, insomma decidete l’appellativo giusto.

    La vera vergogna, oltre ai politici che fanno scelte scellerate, siamo i dipendenti regionali che continuiamo a fare andare avanti (non senza sacrifici) la “scassata” macchina regionale dove dirigenti incompetenti e strapagati spesso sono più interessati al loro rapporto con la politica che non ad una organizzazione funzionale degli uffici che dovrebbero dirigere.
    Purtroppo tanti dipendenti del comparto, che poi è quello che materialmente svolge i lavori degli uffici e dà risposte all’utenza, oggi si sono assuefatti a subire angherie senza reagire ed i sindacati, che dovrebbero difenderne i diritti (anche loro) sono più vicini alla politica di quanto lo siano con chi li sostiene con la propria tessera d’iscrizione.
    Non è una bella situazione è quella di volerci rifilare immobili che nessuno vuole, come investimenti che dovrebbero pagare domani le nostre pensioni non sarà certo l’ultima di una lunga serie di angherie che abbiamo subito e subiremo ancora. C’è una logica, un fattore comune, in tutti gli attacchi mediatici e giornalistici verso gli impiegati regionali, si parla sempre del comparto e poco, molto poco, delle responsabilità della dirigenza.
    Una buona giornata

    piccola precisazione. un cambiamento a 360° riporta esattamente allo stesso punto di partenza. un cambiamento “al punto opposto” è di 180°

    Ma caro Paolo, cosa interessa in questo momento, che questi politici indegni stanno ipotecando il futuro dei pensionati regionali, fare distinguo fra comparto e dirigenza?
    Non ti rendi conto che con le divisioni ci si indebolisce e si fa il gioco dei marpioni di turno al potere?

    Pseudo lavoratori che percepiscono stipendi pagati dai contribuenti a fronte di lavoro il cui risultato è discutibile. I contributi accantonati per le future pensioni li paghiamo noi CONTRIBUENTI che stiamo a guardare il vs spettacolino.
    Il vero macigno che sta sulle nostre spalle e quelle dei nostri figli sono proprio le vostre pensioni che dovremmo pagare. Il rapporto di fiducia tra generazioni si è già rotto e spero vivamente che si dia presto un colpo di spugna ai cosiddetti diritti acquisiti degli pseudo lavoratori, presto.

    Dirigenza? Chi sarebbero costoro ? Somari vestiti da cavalli da corsa?

    Alle prossime campagne elettorali avranno il coraggio di andare in giro? Incomincio da ora ad accumulare pomodori, così al tempo giusto saranno maturi per il lancio! E pure fichi d’india con le spine!

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