07 Giugno 2011, 16:21
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(RP) Ma perché un movimento che si considera nuovo e di rottura, tanto da modularci su un titolo, deve imbarcare soggetti di lungo corso, a prescindere dall’età? Non è un giudizio su nessuno degli indicati dagli stessi autori della protesta: quei politici, che restano comunque espressione, nel loro specifico, con i loro torti e con le loro ragioni, di una municipalità degradata. Solo non capiamo che interesse abbia un pensiero di critica radicale – che si definisce civile e proveniente “dal basso” – alla mescolanza con la cucina dei partiti responsabili, ognuno col suo peso grande o piccolo, dello sfascio di Palermo. O per azione diretta o per incapacità e omissione.
Che senso ha inviare messaggi polemici di rivolta sociale non violenta e poi accettare che sul carro salgano personaggi pubblici “vecchi”? Dove sarebbe la trovata originale? Forse l’interesse è dei secondi: la sperimentata e consumata abitudine di prendere al volo ogni occasione possibile, per futuribili campagne elettorale. Come si dice? Forchette rotte e tavola “cunzata”.
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07 Giugno 2011, 16:21