PALERMO – “Credevamo che la rivoluzione crocettiana fosse altro! invece, il Governo regionale persiste nella logica, profondamente errata, di utilizzare, nei vari servizi dell’assessorato alla Formazione professionale, le società esterne dell’assistenza tecnica, piuttosto che valorizzare i numerosi funzionari regionali”, questa la considerazione del vicecapogruppo del Pdl Marco Falcone sulle scelte governative relativamente alla formazione professionale siciliana.
“Pare che le società di assistenza tecnica – ha detto Falcone – tra cui il Formez, Izi, Cogea e Deloitt, impegnate nei vari segmenti dell’amministrazione, dall’accreditamento alla gestione dell’avviso 20, per arrivare alla gestione dell’OIF, prime e successive annualità, negli ultimi quattro anni, siano costate alle casse regionali oltre 20 milioni di euro”.
“Tutto ciò appare in contraddizione con l’intelligente impiego della burocrazia regionale – ha affermato il parlamentare che ha continuato – si potrebbero, ad esempio, utilizzare i centri per l’impiego, valorizzando personale che, in molti casi, si sente anche mortificato”.
“Al danno, però, si aggiungerà la beffa, – ha detto Falcone – quando alla fine dei vari percorsi di assistenza, completando i progetti, alla Regione non rimarrà nulla, perchè questi enti esterni non stanno apportando ai nostri funzionari alcun arricchimento professionale o formativo”.
“Nella prossima settimana – ha concluso Falcone – presenterò una interrogazione parlamentare per conoscere tutti gli enti utilizzati, col relativo numero di persone impegnate, pare circa 100, nonchè i costi analitici che la Regione sostiene”.