PALERMO – La sua domanda di iscrizione all’albo degli operatori della formazione professionale siciliana è stata ingiustamente rigettata. E adesso l’assessorato alla Formazione non potrà più rifiutare l’istanza. Il tribunale amministrativo regionale di Palermo ha accolto il ricorso presentato da un lavoratore del settore contro una circolare a firma dell’ex assessore Nelli Scilabra. Un provvedimento che motivava l’esclusione dall’albo degli operatori con la mancanza dei requisiti. In particolare, il dipendente non sarebbe stato assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato entro il 31 dicembre del 2008.
Assistito dall’avvocato Girolamo Rubino, l’operatore della formazione si è rivolto al Tar per ottenere l’annullamento. In sede cautelare, il Consiglio di giustizia amministrativa aveva sospeso gli effetti dell’atto impugnato. E nel merito i giudici amministrativi hanno accolto le tesi del legale. La terza sezione del Tar di Palermo ha ritenuto che l’assessorato alla Formazione non avrebbe potuto prevedere l’esclusione con una semplice circolare, non potendo l’iscrizione all’albo degli operatori per soggetti non assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2008, essere subordinata a requisiti che nella legge non trovano riscontro.
Il tribunale amministrativo ha, così, annullato la circolare, condannato l’assessorato al pagamento delle spese processuali e stabilito l’inserimento del lavoratore nell’Albo degli operatori della formazione professionale.