CATANIA. Secondo la polizia, si trovava armato a bordo di uno scooter di grossa cilindrata il 17 dicembre scorso, assieme a un complice, con il volto travisato da cappucci e scalda-collo. E dopo esser scappati dai carabinieri, i due avrebbero abbandonato a breve distanza un fucile semiautomatico calibro 20.
Per questo è stato arrestato un trentunenne, Gaetano Mario Celeste Mollica. L’arresto, su ordinanza del gip di Catania, è stata chiesta dalla Procura. L’indagine è della Squadra Mobile etnea. Le accuse contestate a Mollica sono resistenza a un pubblico ufficiale, porto di arma comune da sparo e ricettazione.
Sei mesi fa, personale della Questura di Catania, durante un controllo del territorio, intercettò due persone a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, travisate da scaldacollo e cappucci. Nonostante fosse stato loro intimato di fermarsi, il conducente avrebbe proseguito la marcia a velocità sostenuta. Poi, dopo aver sbattuto con un’auto, avrebbe abbandonato il mezzo.
Il sopralluogo ha portato la polizia a rinvenire, a breve distanza, un fucile semiautomatico, marca Benelli, calibro 20. I successivi approfondimenti della Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile hanno permesso di risalire all’identità di uno degli individui sfuggiti.
Sarebbe proprio Mollica. E per lui il gip, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere; misura eseguita dalla Squadra Mobile.