CATANIA – “Se non consegneranno il Piano industriale della futura Amts, nessuno sarà in grado di valutare le prospettive occupazionali dei lavoratori che saranno coinvolti. Aspettiamo ancora di ricevere i documenti davvero utili. Sino ad allora non ci esprimeremo”.
Il no dei sindacati
Niente via libera da parte della Cgil di Catania, e in particolare dalle sigle del terziario Filcams e dei trasporti Filt, al piano di fusione tra l’AMT e Sostare, le due importanti municipalizzate catanesi che stanno per unirsi. I segretari generali delle due rappresentanze sindacali di categoria, Davide Foti e Alessandro Grasso, hanno inviato un messaggio ai vertici delle due società e per conoscenza anche al Comune di Catania.
“Considerata la rilevanza dell’operazione di fusione, in termini di occupazione, ma anche di interesse pubblico e servizi alla cittadinanza, – si legge nella lettera- chiederemo all’amministrazione comunale di farsi carico di questa fase di procedura che dovrà ristabilire la trasparenza e l’etica della responsabilità”. Per il segretario della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, “il nostro sindacato auspica da sempre il confronto con la nuova dirigenza della società per continuare a rappresentare gli interessi dei lavoratori e dei cittadini. Ma tutto ciò può accadere solo se i termini di verità e trasparenza degli intenti verranno rispettati. Inutile promuovere una finta concertazione. Questa funziona e può chiamarsi tale solo se si discute con elementi concreti alla mano”.