G7, dopo le proteste |il governo rimuove la foto - Live Sicilia

G7, dopo le proteste |il governo rimuove la foto

Ardizzone aveva scritto a Gentiloni. Schifani: "Immagine fuorviante".

Il governo rimuove la foto dell’app della discordia con la foto del giovanotto con la coppola. Ne dà notizia l’agenzia Adnkronos. La app che viene rilasciata ai giornalisti stranieri conteneva una fotografia che attingendo a uno stereotipo ritraeva un giovane con coppola e sigaretta in bocca che guardava una ragazza che camminava a occhi bassi. Una circostanza che era stata raccontata dal Corriere della Sera, sollevando più di una polemica.

Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone aveva scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni protestando. “Da tempo – scrive Ardizzone – sono abituato, ma non rassegnato, ai continui attacchi delle tv nazionali, anche del servizio pubblico, nei confronti della nostra bella Sicilia. Di certo, però, non avrei mai immaginato di dover prendere le distanze da uno spot, che non fa altro che alimentare i soliti stereotipi sui siciliani e che non giova a nessuno, tanto meno a un’Italia che intende ripartire”.

“Voglio ricordare a me stesso, signor Presidente – conclude Ardizzone – che la Sicilia è stata la culla della civiltà e che nei vari millenni ha generato una cultura unica al mondo della quale andiamo fieri, avendone il dovere di custodirla e tramandarla. Un’Isola che ha il primato di beni riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco non può non trovare nella storia e nella bellezza la sua naturale affermazione. Mi auguro, pertanto, che la scelta di quella foto si sia solo un errore e per questo le chiedo formalmente di ritirarla”.

Renato Schifani (Forza Italia)

Sull’argomento è intervenuto anche l’ex presidente del Senato Renato Schifani: “È arduo pensare di poter fare l’Europa se non si conosce casa propria. L’immagine diffusa per promuovere il G7 di Taormina è fuori luogo, fuori tempo e quindi fuorviante e controproducente. Insomma è un danno immeritato per l’Isola e una involontaria dichiarazione di cecità antropologica da parte del governo centrale. Se è questa l’idea che Palazzo Chigi ha della Sicilia forse sarebbe meglio che non se ne occupasse”.

Critica anche Giusy Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima. “Perché la Sicilia, meravigliosa terra di cultura, storia, accoglienza, bellezza, deve essere sempre umiliata e mortificata? Vorrei sapere chi è questo creativo alla Giletti, ma soprattutto chi ha dato il briefing per questa campagna. Invitiamoli questi geni a girare la Sicilia, da Taormina ad Erice, da Ortigia alla scala dei turchi, da Selinunte alla valle dei templi, dalla villa del casale al duomo di Cefalù o Monreale, dalle Madonie alla spiaggia di San Vito lo Capo, dall’Etna a Vindicari, eviterei solo Tusa, non me ne vogliono gli abitanti, ma l’immagine di Crocetta, sirenetto spiaggiato, potrebbe annullare quanto di bello visto prima, come un backup mal riuscito”.


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