PALERMO – Nessuna occupazione di suolo pubblico. Il giudice monocratico dà ragione a Vincenzo Mortillaro, titolare del pub Lord Green di via Enrico Parisi a Palermo. Nel 2011 i vigili urbani sequestrarono il gazebo di uno dei più noti locali notturni della città perché era scaduta l’autorizzazione comunale. Siamo nei mesi in cui il Comune dichiarò guerra all’abusivismo o, nel caso del Lord Green, presunto tale. Non era ancora entrato in vigore, infatti, il regolamento, licenziato dal Consiglio comunale pochi giorni fa, che ha mandato in soffitta i gazebo sostituiti dai dehors. E cioè sedie e tavolini come nelle principali città europee.
E proprio contro il Comune si è scagliato l’avvocato Giovanni Castronovo nella sua arringa difensiva: “L’autorizzazione era stata chiesta, ma l’inerzia dell’amministrazione municipale aveva portato al mancato esame della pratica”. Il principio giuridico, spiega il legale, è chiaro: “Il reato di occupazione di suolo pubblico può essere contestato a chi non ha mai avuto alcuna autorizzazione e non a chi, invece, era in possesso di un’autorizzazione nelle more scadute”.
E così è arrivata l’assoluzione decisa dal giudice monocratico del Tribunale di Palermo Roberta Serio.
