Gela, transenne in strada | Lo slalom dell'ambulanza - Live Sicilia

Gela, transenne in strada | Lo slalom dell’ambulanza

di ANDREA CASSISI I commercianti hanno spostato gli 'ostacoli' per evitare che il mezzo si addentrasse nelle stradine del centro.

la curiosità
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GELA (CALTANISSETTA) – Un’ambulanza fa gimcana in un tratto di corso Salvatore Aldisio interessato da piccoli lavori di riqualificazione. Succede a Gela, dove questa mattina un gruppo di commercianti ha spostato le transenne tramite cui un tratto di oltre 100 metri è stato bloccato per consentire ad un operatore, con scalpello e martello, di ripristinare il manto stradale. Una mossa che ha consentito al conducente del mezzo d’emergenza di non addentrarsi nelle vie secondarie del centro storico con il rischio di restare bloccato e ritardare i soccorsi.

E come si vede nel video il mezzo con le sirene accese entra nel cantiere, rallentando la corsa, ed evitando qua e là l’area effettivamente interessata dall’intervento di ripristino, in una sorta di gimcana, riesce a riprendere velocità e proseguire nella corsa all’emergenza. Quando l’ambulanza ha attraversato il cantiere, in realtà, non c’erano né uomini né mezzi proprio perché il tratto è solo transennato per consentire ad un solo operatore di estrarre le basole e applicarle nuovamente allineandole con il manto stradale. “Questa mattina – racconta Massimiliano Giorranello che gestisce un centro copie – abbiamo sentito le sirene di un’ambulanza e abbiamo spostato le transenne per farla passare facendo evitare al conducente di immettersi nelle stradine del centro e fargli ritardare i soccorsi. Tanto in questo tratto di strada non ci sono mezzi, né operai. E’ solo chiuso e quando si lavora, c’è un solo operaio e di questo passo ci vorranno settimane per completare l’opera. E così noi da tre giorni siamo ostaggi di questo cantiere e nei negozi non entra neppure un cliente perché non si può posteggiare. Sarebbe bastato chiudere mezza carreggiata, lavorare di notte e magari con più operai così da evitare disagi”.


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