ROMA – Gesip, arriva la firma del protocollo d’intesa. Poco prima delle 13, alla sede del ministero del Lavoro, il dicastero ha sottoscritto l’intesa con il comune di Palermo, la Regione siciliana e l’Inps per la società partecipata di Palazzo delle Aquile. Un accordo firmato dal sindaco Leoluca Orlando (accompagnato dagli assessori Cesare Lapiana e Luciano Abbonato), dal governatore Rosario Crocetta (andato nella Capitale con l’assessore Ester Bonafede e la dirigente generale al lavoro Anna Rosa Corsello) e alla presenza di Cgil, Cisl e Uil.
L’accordo prevede il pagamento dei primi quattro mesi dell’anno in corso con la cassa integrazione e, a partire dal 2 maggio, il rientro in servizio di tutti i lavoratori all’interno di uno speciale bacino a disposizione del Comune per lo svolgimento dei servizi. Il costo sarà in parte a carico di piazza Pretoria (per le mensilità) e in parte a carico della Regione (per contributi e assegni familiari). Rimane da capire, però, se sarà necessaria la modifica dell’accordo quadro a Palermo, visto che l’accordo romano è esteso a tutto il 2013.
“L’accordo, che nasce per l’eccezionalità della situazione – si legge in una nota di Palazzo d’Orleans – riconosce la cassa integrazione straordinaria in deroga ai lavoratori Gesip da fine gennaio 2013 fino al 30 giugno 2013, con possibilità di proroga fino a un massimo di 4 o 6 mesi, in funzione di risorse disponibili e non oltre comunque il 31 dicembre 2013. Con tale accordo – afferma Crocetta – si è voluto intervenire per dare la possibilità al comune di Palermo di elaborare i piani di intervento lavorativo e di riutilizzo produttivo di tali lavoratori, evitando l’esasperazione della crisi sociale”.
“L’accordo sottoscritto a Roma fra il Comune, la Regione, lo Stato e l’Inps – commenta Orlando – premia la lucidità con cui abbiamo affrontato questa emergenza. Abbiamo trovato una azienda del tutto abbandonata a sé stessa, senza soldi nel bilancio e senza una reale programmazione. Abbiamo costruito un percorso di uscita dall’emergenza, che coniugasse il rispetto della dignità dei lavoratori ed il rispetto per la città e per i cittadini, che meritano servizi adeguati. Abbiamo messo ordine nei conti del Comune per trovare quelle risorse che oggi si rivelano indispensabili per garantire la fattibilità complessiva di questo Piano. Quanto approvato e siglato oggi a Roma ricalca l’accordo elaborato del Comune e sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali l’11 febbraio, a dimostrazione del fatto che quello, come abbiamo sempre detto, era l’unico piano possibile per muoversi in un quadro di regole e legalità. Questo accordo – conclude Orlando – riconosce una eccezionalità ed è stato possibile proprio per quella eccezionalità: il fatto che, per la prima volta in Italia, un’Amministrazione comunale si fa carico in modo cospicuo dei costi derivanti da un piano di questo tipo che integra diverse fonti di finanziamento ed innesca una collaborazione virtuosa fra diversi soggetti istituzionali”.
LE REAZIONI
“L’accordo sulla Gesip, che nasce per l’eccezionalità della situazione, prevede la compartecipazione ai costi sia della Regione che del Comune, e riconosce la cassa integrazione straordinaria in deroga ai lavoratori Gesip da fine gennaio 2013 fino al 31 giugno 2013, con possibilità di proroga fino a un massimo di 4/6 mesi, in funzione di risorse disponibili e non oltre comunque il 31 dicembre 2013”. Lo afferma il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “Con tale accordo – aggiunge Crocetta – si è voluto intervenire per dare la possibilità al Comune di Palermo di elaborare i piani di intervento lavorativo e di riutilizzo produttivo di tali lavoratori, evitando l’esasperazione della crisi sociale”.
“Esprimiamo piena soddisfazione – dicono Salvo Barone di Asia e Antonio Mercante dell’Ugl – la tenacia e la coerenza alla fine pagano. Non conosciamo ancora nello specifico i contenuti dell’accordo, ma auspichiamo si sia fatta la dovuta chiarezza per il riconoscimento dei primi quattro mesi dell’anno. Chiediamo che da subito si attivino i meccanismi con il Comune per rendere al massimo le operatività dei dipendenti della Gesip, sfatando miti e smentendo marchi negativi attribuiti a tutti i lavoratori. Chiediamo, inoltre, di tenere viva la vertenza anche per le scadenze di legge in vigore affinché entro il 31 dicembre del 2013 tutti i dipendenti possano tornare al lavoro con le vecchie retribuzioni risolvendo in maniera strutturale questa vertenza. Il sindaco non deve fermarsi: abbiamo vinto una battaglia, ma adesso bisogna continuare”.
La segreteria regionale della Uiltucs esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo in sede ministeriale riferito ai lavoratori della Gesip, che prevede, seppur in forma articolata, la copertura per tutto l’anno 2013 di tali lavoratori come gli strumenti di tutela del reddito a suo tempo discussi. “L’odierna condizione – spiega il segretario della Uiltucs Sicilia, Pietro La Torre – evidentemente dovrà vederci impegnati alla chiusura delle procedure di licenziamento ancora aperte e alla predisposizione nel breve-medio periodo di tutti quei momenti di confronto necessari a disegnare compiutamente in primo luogo l’utilizzo dei lavoratori per ripartire da tale condizione per indicare la prospettiva di fuoriuscita con un ritorno alla normalità nel medio periodo. Appare evidente che per raggiungere tale obiettivo dovranno essere massimizzati i risultati riferiti all’incentivazione all’esodo e la razionalizzazione delle attività in cui i lavoratori dovranno essere impegnati”. Secondo La Torre, quindi, “dopo la chiusura di tali procedure va riavviato il confronto di merito con l’amministrazione comunale”.
Sono contenta della soluzione, che il Sindaco, unitamente alle altre Istituzioni e alle forze sociali, è riuscito a trovare per la vertenza Gesip, che premia lo sforzo rivolto alla salvaguardia dei lavoratori e della loro dignità e che è altresì importante e utile per assicurare servizi essenziali e indispensabili per la città di Palermo”. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta. “Le attività svolte dai lavoratori della Gesip – prosegue – hanno garantito in questi anni la manutenzione e la pulizia degli edifici pubblici, di scuole e impianti sportivi, del canile municipale , e il decoro di ville, giardini, parchi e in generale del verde urbano”. “ Si tratta – conclude – di attività utili, delle quali non si può fare a meno per la vivibilità. Per questo, sono certa che l’intera vicenda troverà soluzioni definitive in grado di salvaguardare i livelli occupazionali e i servizi”.
“Grande assunzione di responsabilitá da parte di tutte le figure istituzionali impegnate nell’accordo che prevede il reinserimento nel mondo del lavoro dei 1800 lavoratori della Gesip – si legge in una nota di Sandro Cardinale di Usb – esprimiamo grande soddisfazione per la svolta epocale. Oggi si apre una nuova compagine che vede impegnati in prima persona il sindaco di Palermo, il Presidente della Regione Crocetta e il ministro Fornero, i quali con il loro impegno hanno scongiurato un vero e proprio problema sociale. Adesso bisogna capire in che modalitá e soprattutto i tempi che occorrono per rimandare in servizio i lavoratori e ridare i servizi alla città che in questi mesi si é vista abbandonata a se stessa. Contestualmente la Usb invita anche ad una assunzione di responsabilitá tutti i lavoratori che hanno subito attacchi denigratori mediatici, in modo da dimostrare il contrario di quanto detto sul loro conto”.
“E’ chiaro che dopo avere vissuto in maniera tragica la attesa, e soprattutto dopo mesi di inattività lavorativa, si accetta con immenso piacere il ritorno al lavoro del prossimo 2 maggio – afferma il segretario confederale della Cisal Gianluca Colombino – ma prima di esprimere grande soddisfazione attendiamo che la amministrazione comunale illustri alle rappresentanze sindacali Gesip gli esatti contenuti dell’accordo, delineandone per una volta e per tutte tempi e modalità di attuazione”.
“Dopo mesi di sofferenza, di combattimento, di lacrime e di liti e chi più ne ha più ne metta – dice Mauro Giannotta della Cisl – oggi forse si comincia a vedere un po’ di luce e devo dire grazie a tutti quelli che nel bene e nel male insieme a me non hanno mollato mai, e non molleremo mai fino a quando non saremo sistemati strutturalmente. Un grazie a tutti i miei compagni di battaglia che insieme ancora lottano. Un grazie al’amministrazione comunale e alla sua giunta e al sindaco, un grazie al presidente Crocetta per il suo impegno e il suo sostegno e alla loro solidarietà nei nostri confronti”.
“Siamo contenti e più sereni – dice Gioacchino Tortorici – è arrivato finalmente un po’ di pace e il sorriso nelle nostre case. Un grazie a tutti i compagni che si battono ogni giorno per il nostro lavoro. Grazie al sindaco, al presidente e al prefetto”.