PALERMO – Un girone fa, Alberto Gilardino trovò il suo primo gol in maglia rosanero in un pomeriggio da incubo. Al “Barbera”, al cospetto di una Roma devastante in contropiede, il Palermo fu incapace di opporre resistenza, concedendo tre reti in nemmeno mezz’ora di gioco ad una squadra reduce dalla disfatta di Champions League in Bielorussia contro il Bate Borisov. Il bomber biellese riaprì i conti, ma non bastò ad evitare la sconfitta: “All’andata privò il mio primo gol col Palermo – ricorda Gilardino ai microfoni di Sky Sport – ma in quella partita abbiamo incontrato un Gervinho super. Domani non dobbiamo ripetere gli stessi errori della partita d’andata”.
Ci va cauto, dunque, il capocannoniere del Palermo. E non vuole nemmeno sentirsi definire la bestia nera della Roma, nonostante i suoi dodici gol segnati in carriera contro i giallorossi della capitale: “Sì, con la Roma ho realizzato qualche gol, ma l’importante nella sfida di domenica sera sarà il collettivo, non il singolo. Bisognerà giocare di squadra per raggiungere la salvezza”. Obiettivo che passa anche dall’Olimpico, dove la Roma ha dato dimostrazione di essere in ripresa grazie al cambio di allenatore: “In Champions, per alcune fasi di gioco, hanno messo sotto anche il Real Madrid. Da quando è arrivato Spalletti sembra che sia cambiato qualcosa sotto il profilo del gioco e dell’intensità”.
Ed è anche una Roma rinforzata dal mercato, dato che a gennaio è riuscita a portare nella capitale due innesti di spessore in attacco: “Sono arrivati due grandi giocatori come Perotti ed El Shaarawy che hanno completato un organico già di alto livello”, conclude Gilardino, che invita i suoi compagni a non prendere sotto gamba uno degli impegni più complicati di questa stagione piena di alti e bassi: “La Roma è forte, ma noi abbiamo lavorato tutta la settimana per affrontarla al meglio. In partite di questo genere non si può sbagliare nulla. Servirà un Palermo determinato e lucido”.