PALERMO – Nelle prime ore di lunedì 31 marzo i Carabinieri della Compagnia di Patti, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Patti nei confronti di un 25enne residente a Gioiosa Marea, in provincia di Messina.
Il giovane è gravemente indiziato di una serie di reati contro il patrimonio, tra cui due furti aggravati e una rapina, commessi in un arco di tempo di tre mesi nei comuni di Piraino, Capo d’Orlando e Brolo.
Le indagini hanno inoltre portato a ritenere il 25enne gravemente indiziato del reato di stalking nei confronti del titolare di un esercizio commerciale di Gioiosa Marea, presso cui l’indagato aveva lavorato in passato. Secondo gli inquirenti, le condotte persecutorie sarebbero state una ritorsione per una precedente denuncia di furto presentata dal commerciante nei suoi confronti.
Furti aggravati a Piraino e Capo d’Orlando
In particolare, l’indagato è accusato di un furto aggravato commesso a Piraino il 7 dicembre 2023, alle prime ore del mattino. In quell’occasione, avrebbe sottratto la borsa a una donna che si stava recando al lavoro, approfittando delle sue condizioni di vulnerabilità. Il bottino ammontava a 8 mila euro tra effetti personali e denaro contante.
Un altro furto aggravato gli viene contestato a Capo D’Orlando il 7 febbraio 2024, ai danni di un negozio di casalinghi. L’uomo, con il volto travisato da un passamontagna e armato di un’arma da taglio, si sarebbe introdotto nell’esercizio commerciale, divellendo il cassetto del registratore di cassa e impossessandosi di 970 euro in contanti, per poi fuggire.
Rapina a mano armata a Brolo
L’escalation di violenza avrebbe raggiunto il culmine con una rapina commessa a Brolo il 24 febbraio 2024 ai danni del titolare di un supermercato. L’indagato, anche in questo caso con il volto coperto e armato di coltello, dopo aver tentato inutilmente di forzare il registratore di cassa avrebbe minacciato la cassiera puntandole il coltello all’addome, costringendola ad aprirlo e sottraendo circa 850 euro.
Stalking ai danni dell’ex datore di lavoro
Le indagini hanno infine fatto luce su episodi di stalking commessi tra febbraio e marzo 2025 ai danni del titolare di un bar di Gioiosa Marea, ex datore di lavoro dell’arrestato. Le azioni persecutorie sarebbero state motivate da un desiderio di vendetta per una precedente denuncia di furto.
L’indagato avrebbe ripetutamente minacciato l’uomo, danneggiandogli una copertura in plexiglass, lanciandogli addosso un bicchiere pieno di alcolici, inviandogli messaggi offensivi e provocatori sui social media e importunando la clientela del bar, costringendola ad allontanarsi.
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Patti, si sono avvalse delle dichiarazioni delle vittime, delle immagini di videosorveglianza e dell’analisi dei tabulati telefonici, elementi che hanno portato il Gip a ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza e a disporre la custodia cautelare in carcere.

