PALERMO – Specialista di furti e rapine in gioielleria finisce in manette. Colpi messi a segno in Abruzzo, nelle Marche, in Molise e Sicilia, dove sono state prese di mira due attività in provincia di Palermo. Con questa accusa i carabinieri di Petralia Sottana insieme ai militari di Pescara hanno arrestato Pamela Lazzari di 29 anni su ordinanza del Tribunale di Termini Imerese.
La donna, una giovane giostraia pescarese, era accusata della rapina commessa il 31 agosto del 2012 in una gioielleria a Castellana Sicula. La donna, insieme ad una complice, era riuscita a distrarre la titolare e aveva razziato bracciali, collane e orecchini, monili per un valore di 43 mila euro.
A farla finire in trappola, i filmati delle telecamere che si trovavano all’interno della gioielleria, che, confrontate con quelle dei negozi finiti nel mirino in tutta Italia, hanno confermato la sua responsabilità. Ad entrare in azione nel corso delle diverse rapine, la Lazzari insieme ad almeno altre quattro donne.Nel caso delle rapine in Sicilia avrebbe agito soltanto con una complice, ancora da identificare.
Una banda al femminile che negli ultimi mesi aveva fatto finire nelle sue casse oltre duecentomila euro. Colpi simili sono stati messi a segno a Borgetto sempre in provincia di Palermo, a Milena in provincia di Caltanissetta, ad Atessa in provincia di Chieti: in quest’ultimo caso la 29enne era riuscita a scappare con un maxi bottino di cinquantamila euro, dopo avere minacciato la titolare della gioielleria.