VERONA – Avrebbe confessato di aver ucciso la vicina di casa – Chiara Ugolini, 27 anni, trovata senza vita nel suo appartamento di Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona – l’uomo fermato dalla polizia mentre cercava di fuggire in autostrada.
Secondo quanto appreso, l’uomo sarebbe stato intercettato intorno alle 22,30 dalle pattuglie della stradale all’altezza del casello di Firenze Impruneta, mentre percorreva la A1 a bordo di una moto in direzione Roma.
E’ un cittadino italiano di 38 anni, . L’uomo, che stava fuggendo a bordo della sua moto, e poi avrebbe ammesso le sue responsabilità ai poliziotti e ai carabinieri, ora dovrà essere sentito dal magistrato della Procura di Verona che coordina l’indagine. Secondo quanto si è appreso l’indagato era stato sottoposto dalla misura degli arresti domiciliari, pare per un episodio legato a una rissa. Ancora da chiarire il momento del delitto, e perché la giovane abbia fatto entrare in casa l’uomo che poi l’ha aggredita. Gli investigatori non escludono nessuna pista, da un delitto a sfondo sessuale a una lite per questioni condominiali. L’uomo abita al piano terra della stessa palazzina dove viveva, al secondo piano, la vittima.
Il ritrovamento del corpo
La donna è stata trovata morta, in un lago di sangue, in un appartamento a Calmasino di Bardolino, una zona collinare sopra il lago di Garda. E’ stato il fidanzato, con cui la donna viveva, a scoprire il cadavere, e ad avvertire le forze dell’ordine. Secondo quanto si è appreso, la vittima si era trasferita da Fumane (Verona), in Valpolicella, sul lago di Garda per vivere con il compagno. L’allarme è scattato perchè la 27enne non si era presentata al lavoro.
L’autopsia nei prossimi giorni
Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause della morte. Il corpo della ragazza presentava una ferita alla testa, ma sarà l’esame autoptico – disposto dal magistrati di turno – a stabilire le cause del decesso. La giovane potrebbe essere stata vittima di una violenta colluttazione, cadendo a terra. Gli investigatori hanno confermato di non avere trovato tracce di effrazione della casa.
