L’arte di giovani artisti è “frammentata” per sette weekend, a partire da questo, presso lo Spaziobquadro (via XII Gennaio 2). A partire da ieri e per altri sei giovedì, quindi dal 9 aprile al 24 maggio, si inaugurano sette personali, dedicate all’arte contemporanea siciliana. Organizzata da bquadro eventi e comunicazione e curata da Laura Francesca Di Trapani, la rassegna è stata organizzata con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti, dall’Assessorato Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione e della Provincia Regionale di Palermo, realizzato anche in collaborazione con Domina Vacanze, John Milton – Direct English, Dodo, Longo Gioielli, Mirabò e Lunetto group e Balarm come media partner dell’evento.
Sette pittori provenienti da Palermo e Catania: Davide Cappelli, tra cinema e pittura, il segno grafico del giovanissimo Giuseppe Costa, i collage della talentuosa Daniela Balsamo, la filosofia artistica del recupero di Celio Bordin, veneto ma legatissimo al nostro territorio, le figurazioni iperrealiste di Igor Scalisi Palminteri, le fumettistiche cromie di Lorenzo Passanante, fino al descrittivismo introspettivo di Angela Vinci.
Per ogni artista è stato creato un mini-catalogo. Le mostre resteranno aperte dal venerdì al sabato dalle ore 10 alle 20, domenica dalle 10-12.30 e dalle 16 alle 20 (ingresso libero).
Il leitmotiv che muove questo progetto – spiega Valentina Bruno, coordinatrice e organizzatrice della rassegna – è il desiderio di creare un contenitore all´interno del quale poter regalare uno spaccato della produzione artistica contemporanea italiana, fucina di fermenti e di menti altamente creative, con una formula innovativa, quella appunto di sette artisti per sette settimane.
Il via è stato dato ieri con i lavori tridimensionali di Davide Cappelli, docente di Discipline Plastiche dal 1999. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha lavorato come pittore e scultore in diversi luoghi della sua città (Teatro Massimo, Teatro Biondo, Palazzo Pantelleria, SS. Madonna dei Rimedi, S. Giacomo dei Militari, Policlinico). Un artista di radice scultorea, che si nutre del cinema orientale per dare origine alla sua più recente produzione artistica. Alla base del suo immaginario, i registi giapponesi Shinya Tsukamoto, Takeshi Kitano e il cinese John Woo, tanto per fare dei nomi. Le innumerevoli citazioni del cinema orientale sono l’incipit del suo lavoro, come dei frammenti che dialogano, apparentemente in modo casuale. L’immagine coglie un’espressione, viene sovrapposta, ritagliata, riproposta su tavole di legno scomposte, creando diversi fotogrammi che definiscono nuovi piani pittorici.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo