Il curriculum vitae del premier incaricato Giuseppe Conte, al centro delle polemiche, viene analizzato dal sito Businessinsider che con l’aiuto di Walter Sinigoi, fondatore e Business Manager di CvPro , una startup che offre servizi di scrittura e revisione dei cv, individua alcuni possibili errori di forma. Eccoli.
1- La lunghezza: troppe, se non eccessive, 12 pagine. Si pensi che il cv di Barack Obama è di 2.
2- Criterio temporale: gli elementi formativi più attuali sono da considerarsi primari. Sbagliato quindi iniziare con la maturità classica.
3- Mancanza di un sommario di apertura che riassuma le principali competenze del candidato.
4- Contenuti errati: inutile riportare brevi esperienze o partecipazione a convegni ma puntare a quelle davvero fondamentali nel percorso di crescita professionale.
5- Non sempre sono specificati i nomi dei corsi frequentati o i settori approfonditi.
6- Uso della terza persona descrivendo se stessi. Non è un vero e proprio errore ma è inusuale poichè non da l’idea di un “candidato protagonista”.
7- Template troppo schematico e datato. Utile al giorno d’oggi utilizzare al meglio competenze grafiche e le keywords al fine di ottimizzare il cv sui motori di ricerca.
Il cv visionabile all’indirizzo: http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/file/ufficio_s tampa/Tutti_i_Curricula.pdf