Gli altri eroi del Coronavirus | Quelli che puliscono gli ospedali - Live Sicilia

Gli altri eroi del Coronavirus | Quelli che puliscono gli ospedali

Non avranno mai grandi titoli sui giornali. Però...

“Sono veramente grandi persone. Impaurite, talvolta, ma sono sempre al nostro fianco. Sai, sono vestiti esattamente come i medici e fanno veramente squadra. Non si sono mai mai tirati indietro in nulla”. Così, con la voce un po’ tremante, parla un camice bianco dell’ospedale ‘Cervello’, nella trincea di chi lotta contro il Coronavirus.

‘Loro’ sono le donne e gli uomini delle pulizie. Quelli che, ogni giorno, sanificano, sistemano, ripuliscono il campo di battaglia. E sono fondamentali. Non avranno mai grandi titoli sui giornali. Non saranno mai chiamati a spiegare cosa pensano di questo flagello, quanto forte gli batte il cuore quando entrano in corsia, necessariamente addobbati come invasori alieni. Nessuno gli domanderà quanto è tremendo osservare tanta gente che soffre, che sta male. E ci sono quelli che lasciano ogni volta un pezzo di cuore accanto a un secchio, ma non lo danno a vedere, sorridono.

Anche loro piangono. Anche loro combattono. Anche loro sono importantissimi. Un altro camice bianco, stavolta del Policlinico, racconta. “Spesso è gente umile, con tanti problemi a casa, con i conti da quadrare e non è mai semplice. E sono grandissimi, tra gli amici migliori che conosco. Affrontano il lavoro come una missione, come un impegno che non prevede diserzioni”. Loro che non avranno l’onore della prima pagina. Gli ‘umili’ come li chiama quel medico che intende, con ragione, stampare un complimento.

Del resto, in una poesia che narrava di altro, Umberto Saba lo scrisse senza indugi: “Io ritrovo, passando, l’infinito nell’umiltà”.


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