PALERMO – “Basta con i pannicelli caldi e con le chiacchiere. Servono azioni immediate e concrete per risolvere i gravissimi problemi della macchina amministrativa del Comune di Palermo”. Lo dichiara Nicolò Scaglione, segretario aziendale del Comune di Palermo per la Cisl Fp Palermo Trapani che aggiunge: “Il sottodimensionamento dell’organico dell’ufficio manutenzione scolastica, balzato ieri agli onori della cronaca, è solo la punta di un iceberg, il segno della mancata programmazione e confronto con le parti sociali. L’amministrazione aveva proclamato di voler incontrare i sindacati in appositi tavoli tecnici ma non ha fatto alcunché di concreto. Il risultato è che lo stato della città è sotto gli occhi di tutti e l’unico capro espiatorio sono i dipendenti comunali, che devono spiegare ai cittadini imbufaliti perché non usufruiscono di servizi adeguati, pur pagando le tasse”. La Cisl Fp Palermo Trapani snocciola i dati relativi al Comune di Palermo: sono utilizzati circa 7200 dipendenti di cui ben 3000 a tempo determinato, quindi circa il 40% dei dipendenti comunali ha un’articolazione oraria part-time. “Al Sindaco Orlando noi proponiamo una road map da seguire per razionalizzare il personale e rendere efficiente la macchina amministrativa. Occorre avviare la verifica periodica della dotazione organica e adottare la programmazione triennale del fabbisogno del personale. Per razionalizzare i costi è fondamentale il riconoscimento del contributo statale per i lavoratori Coime come spesa di investimento e non come spesa del personale, in modo da abbattere la soglia di legge che impedisce qualunque movimento nella spesa del personale. Altra urgenza, secondo Scaglione, è quella di avviare il confronto con il Ministero competente, per ricondurre il contributo statale per la stabilizzazione dei lavoratori ex Lsu, anch’esso fuori dal computo delle spese di personale. “Realizzando tutto questo , si riuscirebbe ad abbattere il costo del personale, che scenderebbe ben al di sotto della soglia del 50% rispetto alla spesa corrente, così come previsto dal patto di stabilità – afferma Scaglione – e si potrebbe, finalmente parlare concretamente di aumento delle ore per il personale neo stabilizzato, dell’avvio delle progressioni per tutto il personale e dell’assunzione dei dirigenti tecnici mancanti, consentendo così la riqualificazione delle risorse umane”. “Non c’è più tempo da perdere – conclude Scaglione – il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando avvii senza indugi un percorso per la realizzazione delle proposte da noi avanzate, all’insegna della concretezza e della corretta gestione della cosa pubblica”.
"Basta con i pannicelli caldi e con le chiacchiere. Servono azioni immediate".
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