“Perché Cagliari e non Palermo tra le città candidate per Europei 2032? L’Italia è un paese geograficamente complesso: un’organizzazione che coinvolgeva due isole avrebbe penalizzato la nostra candidatura”. Questa la spiegazione di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, a margine del consiglio federale svolto mercoledì 19 aprile. Gravina ha così chiarito l’esclusione del capoluogo siciliano dal dossier presentato alla UEFA con le 10 città individuate dove poter svolgere Euro 2032.
“La scelta è caduta su Cagliari perché ha presentato un progetto in stato molto avanzato – prosegue il presidente -, c’era stata anche un richiesta ufficiale da parte della stessa comunità per rientrare nella candidatura, ampliando il numero di spettatori. Palermo rientrerà comunque tra le città che supporteranno il cammino che stiamo seguendo per portare a casa questo risultato. Capisco l’interesse delle città e questo dà grande forza alla nostra scelta. Oltre a Palermo ci sono tante altre realtà che hanno chiesto di partecipare attivamente e questo è un motivo in più per portare a casa gli Europei”.
