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Giuseppe Amato

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La notizia della presentazione del libro sull’Incremento Ippico mi riempie di gioia ,esso è una istituzione, sia per il Catanese “U Stalluni!!” che per l’allevamento equino in Sicilia da oltre un Secolo. Rimango basito per la presenza del Ministro Musumeci già Governatore della Sicilia e della signora Caterina Grimaldi già presidente del C.d A. rei nel passato della triste vicenda del licenziamento di parte del personale dopo 35 anni di servizio, poi rientrata grazie alla Magistratura del lavoro la quale attraverso una sentenza disse che era un “provvedimento illegittimo”, dove il Ministro Musumeci allora si rifiutò di aprire un dialogo non solo con le OO.SS. ma anche con i lavoratori. Rimango anche stupido per la presenza della Sig.ra Grimaldi responsabile inoltre del provvedimento di demansionamento economico e giuridico del 2022 sul finire del suo mandato, un provvedimento emesso in piena estate senza alcuna comunicazione alle OO.SS.che comportava anche la restituzione di parte del salario, per fortuna già ci sono sentenze che dichiarano anche questa delibera illegittima. Alla luce di questi fatti raccontati per sommi capi , mi chiedo con quale onestà intellettuale possono presentarsi all’Incremento Ippico

Come al solito tal De luca mantiene due piedi in una scarpa, solo allo scopo, e ciò è acclarato, di capire quale alleanza lo porterebbe ad avere più potere contrattuale ma non per il bene della Sicilia ma per il suo bene. Praticamente un furbacchione.

Il centro sinistra è di fronte all'ennesima e, in ordine di tempo e per ora, ultima giravolta di Cateno De Luca, che sta provando a puntare le sue fiches di nuovo sull'opposizione, dopo che solo qualche settimana fa correva a Palermo pensando Che Schifani gli offrisse l'ingresso organico in maggioranza (collateralmente di fatto c'era già da inizio anno) ma non se ne fece nulla, perchè all'interno della "banda bassotti" e forse pure l'ex "ologramma", si resero conto dell'insostenibilità dell'operazione, sia sul piano politico che umano, per non parlare di quello organigrammatico, date le pretese dell'aspirante Sindaco di Sicilia, che non avrebbe potuto accontentarsi se non di ruoli di primissimo piano. Per gli stessi motivi fallirà il tentativo di riavvicinamento dall'altra parte, perchè un eventuale patto si infrangerà sullo scoglio di chi dovrà essere il candidato Presidente.

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