CATANIA – Beppe Grillo torna sul palco. E’ la prima di “Te la di io l’Europa”. Un po’ spettacolo teatrale, un po’ (anche piu’ di un po’) campagna elettorale per le Europee. Il leader del M5S, torna cosi’ comico per fare politica e gira l’Italia con il suo “tour”. Prima tappa (di otto in tutta Italia) a Catania, nella Sicilia che ha visto il M5S primo partito alle regionali e dove, due anni fa, in piena campagna elettorale Grillo ha prima attraversato a nuoto lo stretto di Messina e poi riempito le piazze dell’isola. La sfida di oggi e’ riempire i teatri: le piazze erano gratuite, qui si paga un biglietto. E la crisi, che e’ uno dei temi principali dello spettacolo, non accenna a fermarsi. Il rimando di “Te la do io l’Europa” e’ allo show che, forse, piu’ di altri ha dato notorieta’ al comico-attore genovese nei lontani anni ’80: “Te la do io l’America”. Ma, probabilmente, gran parte degli elettori Cinquestelle non era neanche nata quanto Grillo calcava i palcoscenici Rai con il suo spettacolo irriverente. Il rimando reale, quello piu’ forte, e’ all’Europa, alle prossime europee di maggio. I temi dello show sono quelli della campagna elettorale del M5S: la crisi, l’Euro, le banche. “Un mostro si aggira per l’Europa. Si chiama euro. Chi lo ha frequentato e’ finito spesso in miseria”, recita la locandina fuori dal teatro dove la gente si ferma incuriosita. “Ma chi c’e’? Grillo? Vediamo che dice”, commentano ad alta voce. “Interi Stati sono diventati debitori di una banca, la BCE. Se non paghi, al posto del mafioso, arriva la Troika, che e’ molto peggio”, ironizza la sinossi del nuovo spettacolo. Ma la curiosita’ e’ tutta politica. Grillo ci tiene a spiegare che e’ il suo non e’ anti-Europeismo. Il leader cinquestelle ce l’ha con “l’Europa politica che si e’ trasformata in un incubo finanziario”. In ogni caso, lo show colpisce dritto alla “pancia” della gente. “Le nostre vite”, “il mutuo” sono le parole chiave. Grillo arriva a Catania nel pomeriggio, poco dopo le due. Incrocia una troupe di giornalisti con i quali parla della necessita’ di avere un Senato “come organo di tutela costituzionale” e di quella di una legge elettorale che non crei “un parlamento di nominati”. Nessun riferimento alle beghe a Roma. Poche battute. Poi in taxi raggiunge un albergo in pieno centro a Catania, a poca distanza dal teatro Metropolitan. E’ la sua seconda scelta. Il PalaCatania, capace di ospitare piu’ persone, non e’ agibile per motivi tecnici. C’e’ chi dice che c’erano problemi a riempirlo ma sono “solo polemiche”, spiegano fonti cinquestelle. Il leader M5S passa tutto il pomeriggio chiuso in camera d’hotel. Le prove ridotte al minimo. Poi si inizia. “Te la do io l’Europa”. (ANSA).
“Non c’è una legge elettorale perfetta, ci può essere una meno peggio. Ma se vogliono un parlamento di nominati non c’è più la democrazia”. Lo afferma Beppe Grillo arrivando all’aeroporto di Catania per la prima del suo spettacolo “Te la do io l’Europa”, rispondendo a Rainews 24 .
“Il Senato può essere diminuito come numero di membri o come costi ma ci vuole un organo di controllo oltre la Camera. C’è in tutta Europa e nel mondo – continua Grillo che aggiunge – Se questa riforma si fa per questioni economiche allora dovremo diminuire anche i deputati, imporre limite di legislature, dare la metà dello stipendio, togliere le pensioni parlamentari come diciamo noi dell’M5S. Così facciamo una riforma pazzesca”, spiega il leader 5 Stelle. Renzi non fa altro che proseguire l’agenda di Monti e di Letta”, conclude Grillo. (ANSA).