CATANIA – Si tratta di un dono, perché una cosa del genere – per chi crede – o la si dona o non ha prezzo. Il 26 maggio la comunità di parrocchiale di Santa Margherita a Pozzillo accoglierà in via definitiva una reliquia della patrona antiochea per concessione dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina. Un gesto che rinsalda i rapporti di vicinato fra le chiese sorelle di Catania e di Acireale. L’annuncio è arrivato dal parroco ed esperto di arte sacra Giuseppe Cicala, durante la veglia pasquale di sabato scorso, quando ha letto la lettera inviata da monsignor Nino Raspanti, capo della Diocesi acese.
Nello specifico si tratta di una delle due cavità auricolari della santa. Un reperto lungo circa 6 cm. L’oggetto al momento è custodito in Diocesi a Catania, assieme alla mandibola e a un dente attribuiti a Margherita di Antiochia, vissuta tra il III e il IV secolo. In pochi sapevano che questi tesori erano nel corredo della Chiesa che fu del beato Giuseppe Benedetto Dusmet. La reliquia, assieme a quella di altri santi, era custodita in un antico armadio nei palazzi di Curia. Ora ci penserà lo storico don Giuseppe Guliti a compiere una ricognizione sulle stesse e a redigere l’inventario. Già nel 1977 il vescovo Domenico Picchinenna aveva consegnato la calotta cranica di santa Margherita alla comunità di Licodia Eubea, che ricade nella Diocesi di Caltagirone.
