PALERMO – E’ morto all’ospedale Civico, nel reparto di Ortopedia dove era stato ricoverato in gravi condizioni Giovanni Schillaci, l’automobilista di 57 anni che due sere fa aveva percorso l’autostrada contromano. Il trauma toracico e le ferite interne che ha riportato in seguito all’impatto si erano subito rivelate gravissime e per lui la prognosi era riservata. I medici l’avevano sottoposto a diversi esami per accertare le sue condizioni che erano apparse stabili, ma dopo 48 ore sono precipitate.
Un incidente violentissimo quello che ha coinvolto un’altra macchina che stava percorrendo la Palermo-Catania: lo scontro frontale, inevitabile, è avvenuto all’altezza di Altavilla, quando Schillaci aveva imboccato erroneamente in controsenso lo svincolo di Casteldaccia. Il test alcolemico effettuato al Civico era positivo: l’esame era stato disposto dalla polizia stradale di Buonfornello che ha effettuato i rilievi sul luogo dello schianto e le indagini affidate alla Procura di Termini Imerese proseguiranno per accertare tutte le responsabilità del caso.
Dopo alcuni metri percorsi contromano, Schillaci, aveva già tamponato una macchina, una Mercedes guidata da un uomo della provincia di Caltanissetta, rimasto illeso per puro caso. Altri mezzi sono riusciti ad evitare miracolosamente la Opel controsenso. Poi lo scontro fatale, nel quale è rimasto ferito anche l’altro automobilista, Vincenzo R., palermitano di 35 anni, che dopo una giornata di lavoro stava tornando a casa: non si sarebbe mai aspettato di trovarsi di fronte ad un’auto in corsa in autostrada e non ha potuto evitare l’impatto in alcun modo. Quest’ultimo è stato trasportato d’urgenza al Policlinico. E’ tuttora ricoverato per un pesante trauma cranico e resterà in osservazione. Schillaci, che era sposato e aveva quattro figli, invece non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere oggi, in tarda mattinata.