Ormai ci siamo. Palermo-Udinese è alle porte, un match fondamentale per entrambe le formazioni, che pur non dichiarandosi, un pensierino all’alta classifica lo fanno. In casa Palermo è tempo di dichiarazioni. Parla come sempre il presidente Maurizio Zamparini, a “Il Friuli – dice – sicuramente sarà una gara tra due squadre che si equivalgono. Ritengo che sia Udinese, sia il Palermo hanno caratteristiche simili a livello tecnico, e questo lo vediamo da anni con i risultati: a volte ha vinto una, a volte l’altra. Sarà una partita interessante. La zona Champions si sta allontanando per il Palermo: in questo momento vedo più favorita l’Udinese che è più forte a livello caratteriale. Ed il merito è sia del gruppo, sia di Guidolin. Lui è uno dei migliori allenatori che abbia avuto. Sta svolgendo un grande lavoro a Udine e lo sarà ancora di più se non crollerà in questo periodo clou della stagione. Lui è un allenatore e non un gestore e per questo avrebbe difficoltà ad allenare le grandi squadre dove le faccende da gestire sono maggiori. A livello tattico, lo reputo più bravo di Delio Rossi, anche perché è capace di cambiare in corsa o inventarsi soluzioni improvvisate”.
Parla anche Abel Hernandez: “Quest’anno il campionato non è fatto solo da Inter, Milan o Roma, ci sono tante altre formazioni di alto livello che fanno buon calcio. L’Udinese è una di queste, bellissima squadra, straordinari talenti in attacco. Ma anche noi ne abbiamo. Sarà una grande sfida – dice Hernandez al Corriere dello Sport – ricca di gol”. Hernandez torna su quel maledetto episodio della settimana scorsa: “Amo Palermo e non vado via. Ritengo superato l’episodio. Grazie alla mia famiglia, agli amici, a tutti quelli che lavorano nel Palermo. E anche ai tanti tifosi che ho incontrato in questo periodo. Mi fermano in strada, per farmi sentire il loro appoggio. Mi volevano bene pri-ma, ora anche di piu’. Per me questo e’stato molto importante”.
Rossi, per la gara contro l’Udinese, dovrà ancora fare a meno di Mattia Cassani che ha parlato di obiettivi e di possibili traguardi: “Champions? L’anno scorso arrivammo ad un solo punto dal quarto posto, quest’anno siamo indietro di tre punti rispetto alla stagione scorsa (Il Palermo ha infatti tre punti in meno rispetto al campionato scorso, ndr), perché non crederci. Mancano ancora tante partite, sappiamo che quelle davanti stanno facendo qualcosa di straordinario – ha detto a stadionews – speriamo di non toppare altre partite perché potremmo restare troppo indietro. Coppa Italia o quarto posto? Intanto Coppa Italia perché siamo più vicini. Abbiamo una partita doppia, e vincendo la Coppa porteremmo grande prestigio in questa città che merita tanto”.
