PALERMO – Un inizio da Oscar per il Palermo in salsa svedese. E nella sosta per gli impegni delle Nazionali, è già tempo di primi bilanci. Oscar Hiljemark, in conferenza stampa, ha ammesso che non c’è molta sorpresa per l’attitudine e l’impegno messo dai ragazzi in rosanero nei primi 180 minuti di campionato: “All’inizio non si può mai sapere che tipo di campionato la tua squadra potrà fare poi ti rendi conto delle tue potenzialità partita dopo partita. Siamo contenti delle due vittorie. Contro il Genoa all’inizio abbiamo sofferto perdendo un po’ il controllo poi col passare dei minuti abbiamo ritrovato il giusto ritmo. In quella di Udine abbiamo fatto un paio di conclusio i pericolose e poi segnato un gol, queste di sicuro sono caratteristiche importanti per una squadra da sfruttare. Nella ripresa l’espulsione ci ha costretto a stringere un pò i denti ma alla fine tre punti sono stati meritati”.
Un Hiljemark che è stato importante in entrambi gli spezzoni giocati, in quello che è il suo esordio nel campionato italiano: “Non mi aspettavo di adattarmi così bene a questo calcio, anche perché ho fatto un triplo salto da quello svedese a quello olandese e da quest’ultimo all’italiano. Spero ovviamente di trovare più spazio in futuro. Io personalmente mi adatto sia a giocare davanti la difesa che da mezzala, sarà il mister Iachini a chiedermi via via dove mi vuole in campo”.
E dalla prossima sfida, quella interna contro il Carpi, il Palermo potrà contare anche su Alberto Gilardino. Un innesto importante anche secondo Hiljemark, il quale evidenzia le qualità da bomber di razza del giocatore nativo di Biella: “Il suo inserimento fino ad ora è stato ottimo e negli allenamenti si vede ancora il giocatore che conosciamo tutti e che mantiene la freddezza davanti il portiere. Per noi è un grande innesto”.
In chiusura, Hiljemark ha parlato del suo adattamento alla città di Palermo, ammettendo di essere rimasto abbagliato dal capoluogo siciliano e di non aver avuto problemi nell’inserirsi: “Io e mia moglie siamo molto contenti della scelta. Abbiamo comprato una bella casa e visitato diversi posti. Il mio italiano spero migliorerà nei prossimi mesi anche grazie alle lezioni di gruppo. Magari la prossima conferenza la farò proprio in italiano”.
