I dipendenti pubblici? |Sorpresa, il record è al Nord - Live Sicilia

I dipendenti pubblici? |Sorpresa, il record è al Nord

Statati i luoghi comuni. In Sicilia diminuzione record.

i dati Istat
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Sicilia paradiso dei dipendenti pubblici? Una regione obesa di stipendiati dalle casse dell’erario? A sfatare il luogo comune arrivano i dati ufficiali dell’Istat, che ieri ha presentato i primi dati del Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche 2017, in cui si evidenzia la struttura e la dimensione delle istituzioni pubbliche, comprese le unità istituzionali e quelle locali.

Al 31 dicembre 2017 sono state censite 12.848 istituzioni pubbliche, presso le quali prestano servizio 3.516.461 unità di personale, di cui 3.321.605 dipendenti (pari al 94,5% del totale). Il restante 5,5% del personale in servizio – circa 195mila unità – è rappresentato da personale non dipendente, ovvero occupato con altre forme contrattuali (collaboratori coordinati e continuativi o a progetto, altri atipici e temporanei).

Di questi tre milioni e mezzo di impiegati pubblici solo una parte minima è composta da giovani (solo il 2 per cento è sotto i 35, contro il 30% della Germania e il 21% della Francia). Dove lavorano? Ecco la sorpresa, rispetto allo stereotipo. “La quota più alta di dipendenti pubblici – rileva il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo – è presente in Valle d’Aosta e a Trento e Bolzano/Bozen (le uniche realtà con più di 7 dipendenti pubblici ogni 100 abitanti), la più bassa in Lombardia (3,8), Veneto (4,3), Campania e Puglia (4,2)”. E la Sicilia? È la regione italiana dopo il Molise che tra il 2011 e il 2017 ha registrato la più alta diminuzione di dipendenti pubblici (-5,9%). Nello stesso periodo in Calabria i dipendenti pubblici sono aumentati di più del 10 per cento e un aumento nello stesso periodo c’è stato anche in tutte le regioni del Nord Est. “Si può sfatare qualche luogo comune”, dice il presidente dell’Istat.

E già, perché spesso quando si pubblicano le classifiche dei dipendenti delle regioni, spicca il primato nettissimo della Sicilia. Ma non si precisa mai abbastanza che in ragione della sua autonomia speciale, anzi specialissima, la Sicilia ha competenze che altrove sono gestite dallo Stato (basti pensare ai Beni culturali). E quindi, per fare un raffronto onesto dell’incidenza dell’impiego pubblico nelle varie regioni, l’unico modo è quello utilizzato dall’Istat che ha preso in esame tutti i dipendenti pubblici, a prescindere dall’ente che li impiega.

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