I forzisti e l'appello all'unità | Prestigiacomo: "Niente veti" - Live Sicilia

I forzisti e l’appello all’unità | Prestigiacomo: “Niente veti”

Scoma: "Non chiudiamo la porta a nessuno".

Le elezioni
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PALERMO- “Le ultime elezioni regionali in Liguria ci dicono che il centrodestra vince solo se unito. Questa non è la fase dei veti e degli aut aut, ma è il momento di aggregare tutte le forze di centrodestra che vogliano supportare Forza Italia nella sua battaglia per riconquistare la Sicilia”. Lo dichiara Stefania Prestigiacomo (Forza Italia). “L’unità è anche un dovere verso i cittadini siciliani che dopo la disastrosa gestione Crocetta adesso rischiano di vedersi governati dalle mine vaganti del Movimento Cinque Stelle. Un partito che nelle grandi partite locali ha sempre dimostrato incapacità e inesperienza. Ora marciamo uniti e facciamo capire ai siciliani che è possibile ricreare il buon governo di centrodestra che ha governato l’isola per tanti anni. E che, per evitare che la Sicilia faccia la fine della Roma di Virginia Raggi, l’unica soluzione è votare la coalizione che si formerà attorno a Forza Italia”, aggiunge.

“I siciliani non ci perdonerebbero l’errore di un centrodestra diviso alle elezioni regionali. La nota con la quale Nello Musumeci ribadisce oggi la necessità di una coerenza del progetto politico, alternativo a Pd e Cinquestelle, l’onestà e la concretezza dell’azione di governo, non può non essere oggetto di una riflessione approfondita. Non vogliamo chiudere la porta a nessuna ipotesi e, nel rispetto delle diversità che caratterizzano le anime della nostra coalizione, abbiamo l’obbligo di dare risposte concrete alle necessità di una terra martoriata da tanti anni di malgoverno della sinistra. Solo uniti si vince. Divisi si perde tutti”. Lo dichiara il senatore Francesco Scoma, vice commissario di Forza Italia in Sicilia. “Riconsegnare la Sicilia al Pd, o peggio ancora alla disastrosa inesperienza grillina che tanti danni sta facendo in giro per l’Italia, sarebbe davvero un’autentica tragedia per il futuro dei siciliani”, aggiunge. (ANSA).

 

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