PALERMO – Sulla linea di partenza domenica scorsa erano più di settecento i candidati al Consiglio comunale alle amministrative di Palermo, diciotto le liste in campo, solo quaranta i posti disponibili a Sala delle Lapidi. A riuscire nell’impresa, facendo il pieno di voti, Marianna Caronia. Unica donna fra i consiglieri più votati: ha portato a casa ben 3855 preferenze. La Caronia, un passato all’Ars nell’Udc, nel 2012 aveva corso da sola per la carica di primo cittadino di Palermo con il progetto “Amo Palermo”. L’ex deputato regionale per queste amministrative, sostenendo Fabrizio Ferrandelli, ha creato “Per Palermo con Fabrizio”, una lista che raggiungendo il sette per cento ha persino superato quella direttamente collegata al candidato sindaco, “I coraggiosi”, che invece si è fermata al sei per cento. Neanche la vicenda giudiziaria che ha riguardato poco prima del voto la neo eletta Marianna Caronia, indagata per l’inchiesta che ha coinvolto politica e armatori siciliani, è riuscita ad arrestare la sua corsa verso Sala delle Lapidi: “Io mi sento tranquilla – aveva dichiarato l’ex deputata regionale a pochi giorni dal voto –. Se non fossi certa della mia situazione mi sarei ritirata dalla competizione”.
Il più votato in assoluto fra i consiglieri però è Ugo Forello nella lista del Movimento cinque stelle, con 5262 voti. Il fondatore di Addiopizzo, candidato anche alla carica di sindaco per il movimento di Beppe Grillo arrivando soltanto terzo, oggi potrà sedere insieme ad altri quattro colleghi di lista a Sala delle Lapidi. Tornerà a sedere in Consiglio anche Giulio Tantillo, volto storico e capogruppo di Forza Italia. Questa per lui sarà la quarta consiliatura, continuerà a fare opposizione al sindaco Leoluca Orlando grazie ai 3669 voti ottenuti a questa tornata elettorale. Fra i più votati a Palermo c’è anche il consigliere uscente Francesco Scarpinato, oggi eletto all’interno della lista “Democratici e popolari” nata dall’unione del Partito democratico e Alternativa popolare. In passato vicino a Marianna Caronia, tanto che nel 2012 era stato eletto proprio con la lista “Amo Palermo”, oggi farà parte della maggioranza insieme ai democratici grazie alle 3431 preferenze conquistate. Sempre in maggioranza troveremo il candidato Gianluca Inzerillo: con 3156 voti è l’uomo forte della lista organizzata da Totò Cardinale e Edy Tamajo “Uniti per Palermo”. Inzerillo, fino alla scorsa consiliatura vicepresidente della seconda circoscrizione, eletto con la lista “Grande Sud” (nel 2013 ha aderito al gruppo “Democratici e riformisti”), oggi è riuscito a fare il salto entrando di diritto a Sala delle Lapidi. Storia politica molto simile è quella di Ottavio Zacco, nel 2012 eletto vicepresidente della prima circoscrizione con Grande Sud, poi approdato al gruppo “Democratici e Riformisti”, oggi sempre nella lista “Uniti per Palermo” approda in Consiglio comunale con 2797 voti.
Entra per la prima volta in Consiglio comunale nel gruppo di Forza Italia Sabrina Figuccia che ha ottenuto 2708 preferenze. La neo consigliera ha certamente beneficiato della storia politica della sua famiglia. Sabrina infatti è una figlia e sorella d’arte: il padre è Angelo Figuccia, storico consigliere comunale forzista, il fratello Vincenzo, invece, è deputato regionale sempre fra le fila degli azzurri. Tornando alla nuova maggioranza all’interno del Consiglio comunale, tra i più votati troviamo il consigliere uscente Giulio Cusumano. Oggi eletto nella lista direttamente legata al sindaco “Palermo 2022” con 2206 preferenze, in passato allargava le fila dell’opposizione ad Orlando: nel 2012 infatti era stato eletto con l’Udc, solo nel 2015 è approdato al gruppo vicino al “Professore” “Movimento 139”. Ed infine, sempre in maggioranza ci sarà anche l’ex consigliere della seconda circoscrizione Dario Chinnici eletto nella lista “Democratici e popolari” con 2097 voti. E’ lui l’uomo forte dei renziani a Palermo: da sempre molto vicino al sottosegretario alla salute Davide Faraone, Chinnici è anche segretario particolare dell’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto.

