”Non sarebbe opportuno dirlo, ma bisogna dare atto ai lavoratori della Delivery di avere ottenuto una piccola vittoria anche se rimanere dieci giorni sul tetto del capannone della Fiat e’ stato stancante e molto pericoloso”. Lo dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone. Nella sede della Cgil di Termini Imerese, i sindacalisti della Fiom, della Uilm e della Filcams stanno incontrando i lavoratori della Delivery, che per protestare contro i licenziamenti sono rimasti dieci giorni sul capannone della Fiat. Gli operai, 13 in totale, ieri sera sono scesi dal capannone dopo avere appreso, a conclusione del vertice al ministero dello Sviluppo economico, che la Delivery ha revocato i licenziamenti. La Regione siciliana e i sindacati martedi’ prossimo si riuniranno per concordare la richiesta di cassa integrazione in deroga per i dipendenti dell’azienda che dal primo febbraio non si occupera’ piu’ della pulizia dei cassoni all’interno dello stabilimento poiche’ la Fiat ha deciso di riassorbire l’attivita’. Alla riunione con i lavoratori partecipano il segretario della Uilm di Palermo, Vincenzo Comella, e Palma Macri’, della segreteria della Filcam, la categoria dei servizi della Cgil.
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