PALERMO – Il nome di Beppe Iachini è legato al Palermo. Il tecnico è ricordato per aver indossato la maglia della squadra siciliana da calciatore e, poi, guidato la squadra direttamente dalla panchina.
L’avventura del tecnico si chiude con l’esonero, cosa che accadeva spesso con Zamparini: “Arrivai al Palermo in Serie B con la squadra tredicesima in classifica – dichiara Iachini ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” – e vincemmo alla grande il campionato stabilendo il record di punti, ottantasei”.
“Eravamo forti, ma non è mai facile vincere. Non va dato per scontato nulla. Appena arrivai vidi Franco Vazquez fuori squadra e dissi: “Chi è quello lì?”. Il Palermo gli aveva offerto cinquecentomila euro per rescindere il contratto. Io lo impedii, parlai con Franco, a gennaio tornò nel gruppo. Vazquez e Dybala sono stati i giocatori più forti che ho allenato a Palermo. Non so se era stato messo fuori rosa da Zamparini o da Vazquez. Ricordo che il presidente mi disse: “Questo è da quattro anni con noi e non ha combinato un c…””.
“Quello – continua il tecnico – era un bel gruppo e l’anno successivo ci siamo confermati in Serie A. Quella stagione 2014-2015 fu a suo modo storica, in quanto l’unica della gestione Zamparini senza un solo cambio in panchina. Tuttavia il rapporto con patron friulano si incrinò nella stagione seguente. Il primo esonero dopo una vittoria, quella col Chievo a novembre. Le cose cambiarono, forse perché non facevo giocare chi voleva lui”.
Iachini, nonostante questo rapporto con Zamparini, sa che l’ex presidente rosanero ha fatto qualcosa di buono per la squadra: “Credo che Zamparini fino a un certo punto abbia fatto grandi cose per il calcio a Palermo. Gli va riconosciuto. Poi non so esattamente cosa sia accaduto; forse è stato consigliato male, non è stato neppure aiutato, non avrei mai immaginato che il Palermo potesse fallire. E la cosa mi ha fatto male, molto male perché porto sempre Palermo nel cuore. Vedere oggi il Palermo in Serie C è un colpo al cuore. La città e i suoi tifosi meriterebbero un posto fisso in Serie A. Però dico che ci vuole pazienza, vincere i campionati non è facile”.
Iachini ha avuto modo di conoscere Commisso che gli ha confidato di essersi avvicinato al Palermo: “Un pensiero ce lo aveva fatto. Me lo ha detto chiaramente. È calabrese e avrebbe voluto prendere una squadra del sud. Chiese i bilanci del club rosanero a Daniela De Angeli, ma evidentemente non gli sono piaciuti”.
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