PALERMO – I neo deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana al battesimo a Palazzo Reale: come alla “prima” di un film, fra la passarella e i flash dei fotografi, i novanta nuovi inquilini di sala d’Ercole hanno goduto dell’accoglienza dello staff dell’Ars, a partire da un modesto buffet con caffè, the e pasticcini. In questa XVI legislatura sono sessanta i nuovi deputati, esattamente i due terzi del totale.
Arrivano in buon ordine: chi sorridente e guascone, chi timido e impacciato e chi palesemente spaesato. L’accoglienza per i deputati è iniziata a partire dalle 16, e proseguirà fino a domani pomeriggio. Gli onorevoli avranno un’infarinatura sui regolamenti, conosceranno i meccanismi basilari di sala e comunicheranno il proprio conto corrente bancario su cui ricevere il bonifico con lo stipendio mese per mese.
C’è chi passeggia tronfio fra i corridoi, mentre le compagini di Territorio e Cinque Stelle sono compatte, facendosi scudo come in formazione testuggine. Col volto disteso Nello Musumeci, che però non risparmia una stoccata a Salvo Lo Giudice, passato stamane al Movimento Territorio: “Ognuno ha un cartellino che segna il prezzo, ma c’è chi è in vendita e chi no”.
Sono gli esordienti i più disponibili a rilasciare qualche battuta ai microfoni dei giornalisti, che fanno gimkana fra i tornelli del rigido protocollo. Il catanese Anthony Barbagallo (Pd) ha lo sguardo schivo ma determinato: “Questi primi giorni sono un po’ caotici, dopo ci toccherà occuparci della Sicilia e dei siciliani”. Alice Anselmo (Territorio) dispensa sorrisi e ascolta curiosa le indicazioni: “Respiro un’aria molto particolare. Vedo tanta voglia di fare e di mettersi subito al lavoro”.
La più giovane della truppa è Gianina Ciancio (M5S): “L’impatto è particolare, ci sentiamo un po’ pesci fuor d’acqua, ma finora è andato tutto bene. Cercheremo di fare da terminali per i cittadini, portando loro dentro l’assemblea e portando le stranezze dell’assemblea all’esterno”. Curiosità per il pacchetto riservato agli onorevoli: un taccuino, una matita, il regolamento assembleare e qualche piccolo fascicolo, il tutto dentro una busta con il logo dell’Ars.
Niente borse in cuoio né porta-bigliettini da visita in pelle, come fu al battesimo della scorsa legislatura. Dopo il tour che parte dal loggiato del piano parlamentare, passando per sala Verde, sala degli Uccelli e infine sala Gialla, i deputati salutano Palazzo dei Normanni. Il prossimo appuntamento ufficiale il 5 dicembre, data della seduta inaugurale dell’Assemblea.