BAGHERIA (PALERMO) – E’ stato trovato e liberato da quel collare che lo bloccava fin sotto la bocca, il cane randagio di Bagheria. Ieri sera il cane era stato già avvistato lungo la strada statale 113, nei pressi della Renault, ma ancora una volta era riuscito ad allontanarsi. Dopo quello che aveva subito, infatti, il randagio era diventato diffidente e scappava ogni volta che qualcuno gli si avvicinava per aiutarlo.
E così, stamattina intorno alle 10, la polizia municipale ed i volontari dell’Asva sono finalmente riusciti a prenderlo, liberandolo dal tubo con cui un gruppo di ragazzini gli aveva avvolto il collo. Il cane è stato individuato in via Consolare. Terrorizzato, è stato così soccorso: sono intervenuti Giuseppe Pecoraro dell’Asva, il veterinario Antonino Pecoraino, il comandante dei Vigili Urbani, Costantino Di Salvo e i carabinieri del nucleo Radiomobile della compagnia di Bagheria. I Nas, che hanno ricevuto la segnalazione ieri da parte delle associazioni animaliste, si erano già messi in contatto con il servizio veterinario territoriale.
“Sta benissimo per fortuna – spiega il tenente della polizia municipale di Bagheria, Salvatore Bartolone – quello che aveva al collo era un tubo solitamente utilizzato per interrare i cavi elettrici. Le nostre ricerche non si fermano qui – aggiunge – noi eravamo già da tre giorni sulle tracce del cane e ci metteremo anche su quelle di chi ha maltrattato il cane”. Il randagio, accolto dal canile di Bagheria, sarà visitato di pomeriggio dal veterinario.
