“Dal momento in cui la società Italo Belga non ha rinnovato la concessione, il Charleston non lo ha tolto soltanto a noi, ne ha privato tutta la città”. Parola di Carlo Hassan, storico direttore del Charleston, il ‘capolavoro di edilizia marittima’ di Mondello. Hassian lavora per la società Normanna, che per anni ha gestito il ristorante. Fino a qualche mese fa, quando la Italo Belga non ha più rinnovato la convenzione.
Direttore Hassan, da quando il Charleston è chiuso?
“È stato chiuso tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010, il contratto è scaduto alla fine del 2009. Da allora il Charleston è chiuso”.
Da quanto tempo la vostra società gestiva il locale?
“Quarantun anni, dal 1969”.
Con quale motivazione la Italo Belga non ha rinnovato la convenzione dopo tutto questo tempo?
“Non hanno dato nessuna motivazione, dicono che preferiscono gestirlo loro”.
La Italo Belga aveva una qualche forma di guadagno sugli incassi del locale?
“Sì, prendevano una percentuale, che l’anno scorso gli era fruttata la bellezza di duecento mila euro. Tutto certificabili dalle fatture, non è una cifra sparata giusto per dare i numeri”.
Quanti dipendenti aveva la vostra società?
“Trenta in piena estate, ventidue il resto dell’anno. A parte me, che dirigevo il locale da quarant’anni, lì in mezzo c’è gente che lavorava al Charleston anche da trent’anni”.
Cosa ne è stato di questi dipendenti?
“Sono tutti a spasso, come si dice a Palermo. Una stelletta al merito, però va riconosciuta: la società Normanna ha continuato a pagarli, con grandi sacrifici ma non li ha lasciati in mezzo una strada, almeno quei ventidue che lavoravano tutto l’anno”.
Ma avete in cantiere nuovi progetti?
“Certo, anche perché così non si può continuare. A novembre apriremo una nuova attività di ristorazione”.
Il marchio ‘Charleston’, però, appartiene a voi, giusto?
“Sì, è un marchio registrato, il nuovo ristorante si chiamerà proprio così, stiamo incentrando tutta la campagna di comunicazione su questo, sul ritorno del Charleston a Palermo”.
Intanto avete presentato un ricorso, giusto?
“Sì, c’è il processo in corso, ma si sa bene che i tempi della giustizia sono lunghi. Sa cosa dispiace di più? Dal momento in cui non hanno rinnovato la concessione, il Charleston non lo hanno tolto soltanto a noi, hanno privato tutta la città. Quando lo abbiamo preso in gestione era un locale di pessima categoria, oggi è conosciuto in tutto il mondo. Questo perché abbiamo sempre lavorato sulla qualità”.
Sapete già cosa la società Italo Belga voglia fare in quei locali?
“Inutile prendersi in giro, ci sono tante voci di corridoio, ma non si sa ancora cosa ci vogliano fare”.
Cosa dicono le voci di corridoio?
“Si parla di una pizzeria, o di un pub”.
(nella foto Carlo Hassan con Enzo Biagi)