21 Maggio 2023, 14:52
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PALERMO – Le nuove assunzioni al comune di Palermo finiscono al centro della polemica, con il sindacato Usb che, forte di un parere dell’avvocatura di Palazzo delle Aquile, chiede di fermare le immissioni esterne per attingere dal bacino di chi è già part time e l’amministrazione Lagalla che ribadisce la regolarità della procedura.
Il braccio di ferro riguarda il reclutamento di 19 funzionari, fra tecnici e amministrativi, da usare per i progetti del Pnrr attinti da graduatorie regionali, altri 20 da quelle dell’Asp e tutti con contratto sino al 31 dicembre di quest’anno. Forze fresche che l’amministrazione Lagalla ha annunciato in pompa magna, proprio perché si tratta di unità esterne per un ente locale che da anni non riesce a indire concorsi anche per i problemi di bilancio e che ha quindi attinto ai fondi europei e per la precisione a quelli React Eu.
Usb, però, punta il dito contro la scelta della giunta di rivolgersi all’esterno e chiede al Comune di fermarsi: “Hanno assunto dipendenti non formati a scapito dei funzionari part time con 25 anni di esperienza – dicono Marina Pagano e Antonio Di Carlo – In seguito a un nostro esposto, l’amministrazione ha chiesto un parere legale all’avvocatura che risulta essere conforme alla nostra tesi”. Ossia che il Comune avrebbe dovuto dare precedenza a chi è già in servizio a Palazzo delle Aquile, visto che nell’ipotesi di un contenzioso l’ente avrebbe la peggio.
“Il personale in questione – ribatte l’assessore Dario Falzone – è stato assunto con fondi europei che non potevano essere usati né per l’aumento delle ore, né per il passaggio a full time di chi è già interno; per quello servono risorse proprie dell’ente. Si fa purtroppo confusione tra due cose che non c’entrano niente, i funzionari in questione infatti sono a tempo determinato perché i loro contratti scadranno già quest’anno”.
Il sindacato però si fa forte del parere reso dall’Avvocatura che, sulla base di alcune sentenze, precisa che “in presenza degli specifici presupposti ex lege, il diritto di precedenza spetta ai lavoratori a tempo parziale”. E pertanto “non sembra potersi ragionevolmente escludere la fondatezza delle istanze dei lavoratori part time, consegue che nell’ipotesi di un possibile contenzioso sussiste il rischio concreto di soccombenza dell’amministrazione”. “Ma si tratta di un parere che fa riferimento al personale a tempo parziale che ambisce a quello pieno – ribatte l’assessore Falzone – Non c’entra con chi viene assunto solo per pochi mesi”. Una questione sbarcata anche in consiglio comunale già da qualche tempo.
“Abbiamo già avviato interlocuzioni con il ministero del Lavoro inviando una corposa relazione – continuano gli esponente di Usb – e siamo pronti a ricorrere alle vie legali per tutelare i lavoratori. Il Comune rischia di dover pagare un congruo risarcimento danni che costituirebbe un reale e concreto danno erariale, considerato anche che l’ente è prossimo all’approvazione del Piano di riequilibrio. Anche per questo stiamo predisponendo una nota da inviare al Mef e alla Corte dei Conti. Dalle norme non si evince alcuna differenza tra risorse di bilancio ed extracomunali, né fa differenza tra tempo determinato o indeterminato”.
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21 Maggio 2023, 14:52