"Il Comune non paga le cooperative| Ma compra il mangime per animali"

“Il Comune non paga le cooperative| Ma compra il mangime per animali”

Alotta e Longo (Pd): "Perché dimenticano sempre gli ultimi?". Ciulla: "Servizi tutti coperti".

Comune di Palermo
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PALERMO – “Il Comune di Palermo spende ben 123 mila euro per il cibo di cani e gatti, ma non trova i soldi per il sociale come nel caso del dormitorio di piazzetta della Pace. Pur nel rispetto dei diritti degli animali, ci sembra che l’amministrazione Orlando sia troppo distratta quando deve stabilire delle priorità”. Lo dicono, in una nota congiunta, il consigliere comunale del Pd Salvo Alotta e il consigliere Pd dell’Ottava circoscrizione Marcello Longo che hanno presentato un’interrogazione in merito alla procedura negoziata per l’acquisto di mangime per animali. L’importo è di 123 mila euro, in aumento rispetto al passato.

“Premettendo che non si capisce per quale motivo l’area della Comunazione e dello Sport si occupi di animali – continuano i due consiglieri – siamo profondamente turbati dal comportamento di questa amministrazione che dimentica gli ultimi ma si preoccupa di spendere tanti soldi per cani e gatti. Il dormitorio pubblico di piazza della Pace è gestito tra mille difficoltà da associazioni che attendono, con un arretrato di circa 6-8 mesi, il rimborso delle semplici spese sostenute per aprire la struttura, pari a complessivi 50.000 euro per un intero anno, e alle quali il Comune non vuole riconoscere nemmeno il costo previsto dalla convenzione vigente che ammonta a 5 euro a posto letto. Posto che anche gli animali hanno dei diritti e che è giusto prendersene cura, non vorremmo però che questi avessero precedenza anche sugli indigenti, magari perché in campagna elettorale occuparsi del sociale fa poca notizia”.

LA REPLICA DEL COMUNE
“Con determina del 28 dicembre, abbiamo impegnato 250 mila euro per il 2017 – dice l’assessore Ciulla – abbiamo ancora una disponibilità per le emergenze sociali di 150 mila euro, che stiamo verificando su cosa investire. Tutti i servizi sono coperti e ci sono i fondi sia per il dormitorio di piazza della Pace che per il secondo in via Messina Marine. Una cosa è che l’ente non abbia ricevuto la liquidazione, un’altra dire che non ci sono i soldi che non è vero. Da anni abbiamo un coordinamento con le associazioni che si occupano dei senza dimora, specie in vista dei giorni di freddo. Invito i consiglieri a chiedere maggiori informazioni agli uffici e all’assessore”.

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